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Pubblicato il 04/11/2014 09:09

Sanità, Chiodi: mancano i contratti con cliniche private

chiodi, sanità

Replica di Camillo D'Alessandro: Saremo noi quelli che consentiranno l'uscita dal commissariamento e il ripristino della normalita' in Abruzzo

"E' sconcertante constatare che la Regione Abruzzo, per la prima volta dal 2010, a novembre non provvede ancora a firmare i contratti con le cliniche private per l'assistenza ospedaliera, mentre con tutti gli altri operatori della sanita' privata i contratti sono quelli che ho lasciato firmati io". Lo sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia, Gianni Chiodi, ex commissario alla sanita' regionale. "Il primo pensiero del Commissario Luciano D'Alfonso - continua Chiodi - a dieci giorni dalla nomina, e' stato quello di introdurre i ticket ad anziani e disabili, ma non di continuare il percorso di regole e trasparenza che avevo intrapreso io con le cliniche private. Lo scorso anno, gia' a fine marzo, avevo firmato il decreto che stabiliva sia il tetto a livello regionale, che per singola struttura ospedaliera, cosi' da evitare che le cliniche si potessero sentire autorizzate a produrre piu' prestazioni di quelle richieste, pretendendone poi il pagamento. Sono curioso di sapere come si giustifichera' il Commissario D'Alfonso con il Tavolo di monitoraggio romano, quando gli verra' chiesto conto dei contratti delle cliniche ospedaliere. Proprio lui che ogni giorno parla della fine del commissariamento. Io ho lottato contro le inappropriatezze, ho istituito i controlli con i Nuclei operativi di controllo e il Consiglio di Stato non ha mai annullato i miei provvedimenti".

"Quel che e' certo - conclude Chiodi - e' che non permettero' che l'Abruzzo torni indietro ai tempi in cui i cittadini dovevano subire i tagli ai servizi sanitari e le cliniche potevano agire senza regole". 

La replica di Camillo D'Alessandro

 "Chiodi peggio di Ponzio Pilato, ha nascosto gli obblighi per uscire dal commissariamento". Cosi' il consigliere regionale del Pd, Camillo D'Alessandro, in replica alle affermazioni dell'ex presidente della Regione ed ex commissario ad Acta alla Sanita', Gianni Chiodi, in merito alla mancata firma dei contratti con le cliniche private.

"La firma dei contratti - dice D'Alessandro - non e' un' opzione in capo al Commissario ma un adempimento dovuto che verra' puntualmente assolto come ogni altro adempimento, un fattore per il quale Chiodi e' stato peggio di Ponzio Pilato. Quest'ultimo, come noto, se ne lavo' le mani, Chiodi invece - prosegue l'esponente di maggioranza - ha fatto credere agli abruzzesi (soprattutto ai portatori di dolore) che non esistessero regole e in particolare obblighi alla contribuzione come la compartecipazione, che e' un obbligo e non una facolta'".

Sui punti nascita. Chiodi, dice D'Alessandro, "ha fatto credere agli abruzzesi che i punti nascita potessero restare tutti in piedi pur essendo stato un ministro del suo partito, Renato Balduzzi, ex ministro della sanita' nel governo Berlusconi, a decretare i requisiti inderogabili per l'apertura o la chiusura dei punti nascita. Saremo noi quelli che consentiranno l'uscita dal commissariamento e il ripristino della normalita' in Abruzzo".

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