Quattro capodogli di nuovo in mare e tre deceduti. Questo il bilancio finale dell'intervento, coordinato dalla Guardia Costiera, che ha riguardato il soccorso dei sette capodogli ''spiaggiati'' questa mattina sull'arenile di Punta Penna nel territorio del comune di Vasto. I capodogli, di oltre dieci tonnellate l'uno, ha precisato la stessa Guardia Costiera, si sono bloccati sui bassi fondali a circa 10 metri dalla costa e le operazioni coordinate dal Comando della Capitaneria di Porto di Ortona, hanno coinvolto due motovedette, un battello veloce, il nucleo subacqueo della Guardia Costiera nonche' un mezzo della locale marineria
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Sette capodogli sono spiaggiati a Punta Penna, nel mare a nord del porto di Vasto. I cetacei, che avrebbero perso l'orientamento nell'Adriatico, appartengono a un gruppo gia' monitorato davanti la Croazia di recente. Due di loro sarebbero gia' morti, gli altri cinque sono in grande difficolta' nel fondale basso di Punta Penna: si tratta di mammiferi molto grandi, di 3-4 metri di lunghezza per un peso che puo' arrivare alla tonnellata. La Guardia Costiera ha attivato la logistica dei soccorsi, molto delicati vista la mole e la natura dei cetacei che soffrono i rumori esterni. "Abbiamo allertato il Centro Emergenza Cetacei di Padova, stanno arrivando i nostri sommozzatori di San Benedetto del Tronto e sul posto abbiamo gia' creato un cordone di sicurezza per tenere al sicuro da rumori e agenti esterni i capodogli", spiega all'Agi il comandante della Guardia Costiera di Vasto. Giuliano D'Urso. "In questo momento - aggiunge - stiamo provando con delle manovre specifiche e riportare a largo i 5 superstiti. E' un operazione delicatissima, ma faremo tutto il possibile per salvarli". Sul posto i veterinari della Asl e il sindaco di Vasto Luciano Lapenna
Volontari e guardia costiera sono riusciti, per ora, a imbracare un capodoglio riportandolo al largo. Altri 6, di cui due morti, sono ancora spiaggiati. Sul posto si e' assiepata una grande folla di curiosi. La guardia costiera e' mobilitata con quattro natanti.
Sono quattro i capodogli morti dopo essersi incagliati nel bagnasciuga della spiaggia di Punta Penna a Vasto. Dei sette spiaggiati, uno e' stato riportato al largo grazie all'intervento di numerosi volontari e della Guardia Costiera: le operazioni di soccorso, anche con l'ausilio di una gru, procedono ma le dimensioni e l'insabbiamento dei cetacei rendono difficile il salvataggio. Attualmente, quindi, c'e' un capodoglio che giace nei pressi del piu' grande quasi esanime. Sono arrivati sul posto i sommozzatori della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto
Il messaggio di Silvio Paolucci
In merito al caso dei sette cetacei arenatisi sul litorale di Punta Penna a Vasto, dei quali tre non sono sopravvissuti nonostante l’impegno dei soccorritori, l’assessore Silvio Paolucci ringrazia tutti coloro che hanno preso parte all’operazione di soccorso che ha impegnato i veterinari degli uffici della Asl Chieti-Lanciano-Vasto, l’Istituto Zooprofilattico “G. Caporale”, il centro cetacei di Padova e Comune di Vasto. “Immenso dispiacere per la perdita di tre dei cetacei. Altri quattro esemplari di capodogli sono tornati in mare. La natura ci ringrazia per l’impegno ed io voglio ringraziare di cuore tutti quanti oggi hanno contribuito alle operazioni di salvataggio” ha dichiarato Paolucci che ha inviato sul posto l’Ufficio veterinario della Direzione Regionale Politiche della Salute. “Grande impegno dei volontari e delle volontarie della Protezione Civile, i cittadini di Vasto, che da questa mattina hanno lavorato ininterrottamente per restituire i mammiferi sopravvissuti alle profondità marine”.
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