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Pubblicato il 27/08/2014 09:09

Simeu,in Abruzzo sistema emergenza-urgenza inadeguato

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"L'Abruzzo continua ad essere una Regione priva di un adeguato sistema di risposta all'emergenza-urgenza, nonostante i vari Piani sanitari, le delibere dei commissari e i tanti documenti approvati. La Giunta Regionale non puo' e non deve sottrarsi all'obbligo di procedere al piu' presto alla definizione della rete di emergenza-urgenza regionale". E' quanto afferma la Societa' Italiana Emergenza Urgenza (Simeu) Abruzzo. In particolare la Societa' chiede l'istituzione di un "gruppo di lavoro, costituito da operatori competenti ed esperti del settore, in grado di tradurre le linee di intervento in programmi adeguati ed efficaci". Tra i punti di cui tenere conto per la riorganizzazione del sistema, la Simeu evidenzia "un sistema di servizi e di professionisti qualificati e del quale sono punti essenziali la rete degli ospedali di riferimento, il sistema regionale 118, la rete dei servizi di soccorso e trasporto, la rete dei dipartimenti di emergenza-urgenza e dei pronto soccorsi"; programmi di aggiornamento e formazione continua; una riorganizzazione del sistema del 118 su base regionale". "Tutti i punti della 'rete' - dice ancora la Simeu - devono essere dotati del personale necessario, attualmente fortemente carente, per svolgere in sicurezza tutti gli interventi che si rendono necessari, oltre a Servizi diagnostici e tecnologie adeguati. Tutta la rete, infine, deve essere sottoposta ad un costante monitoraggio, finalizzato al miglioramento continuo del servizio e alla soddisfazione degli utenti". "Un'efficace rete di emergenza-urgenza - conclude la societa' - esige: la definizione dei Dipartimenti di E.U., in ragione di uno ogni bacino di 500-600mila abitanti, in collegamento con gli ospedali dotati delle Unita' operative e dei Servizi necessari; una rete di Dipartimenti E.U., in ragione di uno ogni 200-300mila abitanti, funzionalmente collegati con quelli di riferimento; una rete di servizi di Pronto Soccorso e di Primo Soccorso in grado di assicurare il primo necessario intervento, la stabilizzazione del paziente e l'eventuale trasferimento".

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