Il Pd resta il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani ma perde lo 0,7% in una settimana, passando dal 31,4% al 30,7%. Il secondo partito e' il Movimento 5 Stelle che con il 22,8%, guadagna 1,7% e scavalca Forza Italia, calo di un punto al 21,8%. E' quanto emerge da un sondaggio Ixe' realizzato in esclusiva per Agora'. In termini di coalizione, a prevalere (ma di misura) e' il centrosinistra con il 35,7%, mentre il centrodestra raccoglie il 35,4%, Udc compreso. Nella simulazione sulle eventuali ipotesi di ballottaggio, comunque, e' il centrosinistra a prevalere sia su Fi (49% contro 36%), sia su Grillo (55% contro 32%), mentre il centrodestra prevarrebbe in un eventuale ballottaggio con M5S (45% contro 38%). Secondo l'istituto di ricerca, il quadro politico e' sostanzialmente stabile anche se emergono alcuni elementi: la crescita dello 0,8 per l'Udc (che premia il suo ritorno nel centrodestra) e la salita del M5S (che premia invece la radicalizzazione dell'opposizione). Dato molto rilevante e' quello secondo cui quasi un italiano su due oggi e' indeciso sul voto o addirittura non andrebbe a votare. Il cosiddetto "partito del non voto", che mette insieme indecisi ed astenuti, raggiungerebbe infatti la soglia del 45%. Questo il quadro delle intenzioni di voto (tra parentesi il risultato del 31 gennaio: - PD 30,7% (31,4). - M5S 22,8% (21,1). - FI 21,8% (22,8). - LN 3,6% ( 3,5). - NCD 3,4% ( 3,9). - SEL 3,0% ( 2,8). - UDC 2,6% ( 1,8). - FDI 2,3% ( 2,1). - SC 1,1% ( 1,4). - RC 1,1% ( 1,2). - Mov. per AN 0,8% ( 0,9). - IDV 0,9% ( 0,9). - Azione Civile 0,7% ( 0,8). - Verdi 0,6% ( 0,8). - Radicali 0,6% ( 0,7). Queste le intenzioni di voto per le coalizioni: - CENTROSINISTRA 35,7%. - CENTRODESTRA 35,4%. - M5S 22,8%. La rilevazione e' stata effettuata da Ixe' Trieste per Agora'-RAI 3 tramite 1.000 interviste con metodologia CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di eta' superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai piu' recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentativita' rispetto ai parametri di sesso, eta' e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: +/- 3,1 %
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