Effetto Renzi nelle intenzioni di voto per il Pd, che guadagna più di due punti (+2,1%) e si conferma primo partito con il 29,5 percento di consensi. Perde invece quasi un punto e mezzo (-1,4%) il Movimento 5 Stelle, che segue con il 21,9 percento. In crescita Forza Italia (+0,4%), al 21,3 percento, mentre perde mezzo punto il Nuovo Centrodestra, che scende sotto la soglia del 5 percento (4,8%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto demoscopico Ixè in esclusiva per Agorà (Rai3)
Rimane consistente il cosiddetto 'partito del no voto', che - tra astenuti e indecisi - si attesta al 41,4 percento. "C'è la sensazione che il consenso del Pd sia ormai sedimentato. - ha osservato Roberto Weber, presidente dell'Istituto Ixè - Il secondo dato è la solidità di Forza Italia e una certa incrinatura del Nuovo Centrodestra, che appare poco incidente in questa fase. Il punto significativo è che il Movimento 5 Stelle cala per la terza settimana di seguito, il che significa che alcune posizioni di Grillo non pagano in termini elettorali".
Il 79 percento degli italiani non ha capito le ragioni della protesta dei cosiddetti 'forconi'. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto demoscopico Ixè in esclusiva per Agorà (Rai3). Tra chi condivide del tutto o in parte la protesta, si arriva a un magro 16 percento. "Il consenso attorno alla protesta è molto marginale - ha osservato Roberto Weber, presidente dell'Istituto Ixè - La stessa domanda riferita alle manifestazioni degli agricoltori al Brennero una settimana fa, invece, ha riscosso un consenso superiore del 70 percento".
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