La nomina di Renzi a presidente del Consiglio sembra aver un effetto traino sulle intenzioni di voto. In una settimana il Pd guadagna infatti quasi un punto e raggiunge la soglia del 30,3%. Il partito guidato da Renzi si afferma dunque come la prima formazione politica e stacca quasi di 8 punti Forza Italia, che passa dal 21,7% al 22,5%. Terzo il Movimento 5 Stelle che pero' perde quasi due punti e scende dal 23,7% al 21,8%. A livello di coalizioni, tuttavia, la distanza fra centrosinistra e centrodestra e' meno forte. Secondo i dati Ixe, infatti, entrambe le coalizioni superano la soglia del 35%. Il centrosinistra si attesta al 36,2%, il centrodestra al 35,8%. Lontano il Movimento 5 Stelle che e' al 21,8%.
Se si votasse oggi, il numero di coloro che sono indecisi o non sanno se andare a votare o meno, supererebbe quello dei votanti. Infatti il così detto partito del non voto, che accorpa astenuti ed indecisi, raggiunge la quota record del 50,7%. È quanto emerge da un sondaggio realizzato in esclusiva per Agorà dall'istituto demoscopico Ixè.
Balzo in avanti per Renzi che in una settimana guadagna 10 punti, passando dal 52% al 62%. Si afferma così come il leder più amato dagli italiani. È quanto emerge da un sondaggio realizzato in esclusiva da Ixè per Agorà e che mette in evidenza il livello di fiducia nei leader. Sale anche il consenso intorno al capo dello Stato, che guadagna 5 punti e passa dal 40% al 45%. In calo il consenso intorno a Beppe Grillo, che perde tre punti in una settimana, passando dal 34% al 31%. Stabile Berlusconi.
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