Resta stabile il Pd, che con il 27,6 percento dei consensi si conferma primo partito nelle intenzioni di voto. Quasi un punto in piu' per il Pdl (+0,9%), che accorcia le distanze attestandosi al 26,8 percento. Cresce anche il Movimento 5 Stelle (+1,2%), al 18,1%. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agora', su Rai Tre. Resta pressoche' stabile Scelta civica (+0,1%), che si attesta al 5,3 percento. Sale di mezzo punto la Lega Nord, che supera la soglia del 5 percento (5,2%). Cala invece di oltre mezzo punto Sel (-0,7%), che scivola al 4,6 percento. Pressoche' invariato il risultato di Fratelli d'Italia (-0,1%), al 2,2 percento. Perde leggermente Azione civile di Antonio Ingroia (-0,2%), all'(1,9%), mentre cala di quasi mezzo punto l'Udc (-0,4%), che chiude all'1,3 percento. "In seguito alle vicende giudiziarie di Berlusconi, il Pdl si stringe intorno al proprio leader- ha osservato Roberto Weber, presidente Swg- Il M5S ha ripreso freschezza, anche perche' i problemi che hanno portato il voto a Grillo non sono stati risolti".
Cala di due punti in una settimana la fiducia degli italiani nel governo Letta, che scivola al 33 percento. Dal suo insediamento l'esecutivo ha perso 10 punti complessivi.
Il giudizio sul governo Letta divide gli elettori dei due principali partiti che lo sostengono. Secondo un sondaggio Swg per Agora' (Rai Tre), infatti, il 60 percento degli elettori Pd e' convinto che la convivenza col Pdl dovrebbe chiudersi subito. Opposto il parere degli elettori del Pdl, che apprezzano in massa (76%) il governo di larghe intese. La rilevazione e' stata eseguita dalla SWG Spa-Trieste per Agora'-RAI 3 nei giorni 25-26 giugno 2013 tramite sondaggio online CAWI su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1500 soggetti maggiorenni (su 3824 contatti complessivi). Il campione intervistato online e' estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai piu' recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentativita' rispetto ai parametri di sesso, eta' e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: +/- 2,9%.
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