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Pubblicato il 19/08/2015 16:04

Sospiri chiede chiarezza sul bando per l'arrivo degli immigrati in Abruzzo

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"Scadono domani i termini del sesto bando emanato dalla prefettura di Pescara per individuare i siti di accoglienza della nuova ondata di immigrati destinati all'Abruzzo, di cui una quota parte sicuramente assegnati a Pescara. E a oggi il sindaco Alessandrini non sa ancora quanti ne arriveranno, chi sono e, soprattutto, dove verranno collocati, mostrando un pericoloso e totale disinteresse dinanzi a una vicenda che sta assumendo, ormai, i contorni di una emergenza". A sollevare il 'caso' e' il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ricordando la scadenza di domani. "Forza Italia - dce l'esponente politico - monitorera' l'esito dell'avviso pubblico, perche' e' evidente che il nostro territorio non ha gli strumenti adeguati per ospitare altri presunti profughi, in aggiunta alle quasi mille unita' che oggi ospitiamo in tutta la provincia. Ma soprattutto stigmatizziamo il silenzio del primo cittadino su una vicenda di tale delicatezza, lasciata completamente al business privato. Innanzitutto - ha detto - nelle ultime ore stanno finalmente venendo fuori i numeri reali di tale ospitalita': a inizio mese il sindaco Alessandrini ha detto che su Pescara avevamo appena 100 presenze, dato smentito clamorosamente dalla Caritas che da sola, nelle sue strutture, sta accogliendo 125 immigrati nel solo capoluogo adriatico; ai 125 Caritas dobbiamo poi aggiungere le 70 unita' ospitate nell'Hotel La Cascina, a Colle San Donato e tutti quelli distribuiti sul territorio provinciale, tra ex Ipab, Case di riposo e asili, arrivando a quasi mille unita', frutto dei primi quattro avvisi emessi dalla Prefettura per l'accoglienza. Nelle ultime ore abbiamo appreso che sono in arrivo altri gruppi di immigrati, una notizia che fa il paio con la scadenza domani, giovedi' 20 agosto, del sesto bando emesso dalla prefettura di Pescara per individuare strutture disponibili ad accogliere i presunti profughi. Mancano solo ventiquattro ore e nessuno sa chi eventualmente ha risposto a quel bando, dunque dove verranno materialmente sistemati i prossimi profughi entro qualche giorno, ma quello che e' ancora piu' grave e' che questo dettaglio non interessa minimamente al sindaco, tranquillamente in vacanza in montagna mentre la citta' che governa si prepara a vivere l'ennesima emergenza". 


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