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Pubblicato il 21/10/2012 12:12

Sparatoria ad Alba Adriatica, identificato l'albanese ucciso

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Potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti

E' stato identificato l'albanese ucciso ieri in un conflitto a fuoco ad Alba Adriatica davanti al bar MD di viale della Vittoria. Leven Ferra, probabilmente conosceva il suo assassino. Ne sono convinti gli investigatori. Prende corpo l'ipotesi di un regolamento di conti fra bande rivali albanesi ma restano da capire ruoli ed appartenenze. 

L'assassino girava armato come pure l'altro uomo che ha ferito al polmone il 23enne (le sue condizioni sono gravi ma stazionarie e viene tenuto in osservazione all'ospedale di Teramo) che si trovava anche lui al bar in compagnia della vittima. Questo elemento fa pensare che la spedizione avesse comunque un intento punitivo. Nel frattempo e' caccia all'omicida su tutto il territorio. I carabinieri del reparto operativo di Teramo e della compagnia di Alba adriatica stanno lavorando attorno al delitto ed hanno ascoltato anche alcuni albanesi che conoscevano l'uomo.

 

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I carabinieri hanno identificato l'albanese ucciso durante la sparatoria di oggi. Si tratta di L.F., 30 anni, in regola con il permesso di soggiorno, residente a Martinsicuro. L'uomo e' conosciuto alle forze dell'ordine ed avrebbe precedenti penali. Per gli investigatori, ora, sara' piu' facile capire in quale ambito possa essere maturato il delitto che ha terrorizzato la citta' di Alba Adriatica. 

Il proiettile che ha ucciso l'extracomunitario e' stato esploso da una scacciacani modificata calibro 7,65. 

Intanto, sono state prelevate anche le impronte digitali che sono state inviate a Roma. Per far luce sul delitto di Alba Adriatica, i carabinieri del reparto operativo e della locale compagnia stanno ascoltando alcuni testimoni in caserma. Si tratta di cittadini che abitano nei pressi del luogo della sparatoria dai quali si spera di trovare riscontri utili alle indagini. 

I medici dell'ospedale di Giulianova giudicano disperate le condizioni dello straniero colpito all'addome dal fendente. La lama gli ha perforato un polmone.  P.H. di 23 anni e' stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Il giovane, dopo essere stato accoltellato allo sterno, ha tentato la fuga riparandosi nell'abitazione di un'anziana situata a pochi metri dal bar. Qui e' stramazzato in un lago di sangue. Pare fosse armato anche lui. 

Nel frattempo, viale della Vittoria, teatro della sparatoria, e' stata chiusa al traffico ed al passaggio pedonale per consentire ai carabinieri del reparto operativo di svolgere i rilievi. Gli stessi hanno ascoltato il titolare del bar in cui e' stato commesso il delitto. Ai militari ha detto di non essersi accorto di nulla. All'albanese ucciso aveva servito da bere poco prima, poi ha udito delle urla in lingua straniera. Alla fine ha visto i due corpi a terra. 

A poca distanza dal luogo della sparatoria ad Alba Adriatica, in via Cairoli, i carabinieri hanno rinvenuto un'Audi Station Wagon di colore blu. L'auto e' stata posta sotto sequestro ed e' stata rimossa dal carro attrezzi. Potrebbe essere della vittima oppure potrebbe essere stata rubata per agevolare la fuga dell'assassino. Intanto, e' giunto anche l'anatomopatologo Giuseppe Sciarra per l'ispezione cadaverica. 

 

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 Un omicidio ad Alba Adriatica davanti ad un bar di viale della Vittoria. A rimanere ucciso durante una sparatoria e' un cittadino straniero di cui non si conosce ancora l'identita'. Un altro e' rimasto gravemente ferito ed e' stato trasportato in ospedale a Sant'Omero. 

Secondo le prime testimonianze, a sparare sarebbe stato un uomo che viaggiava su una vettura di colore scuro il quale, dopo aver esploso una serie di colpi che hanno centrato in pieno volto lo straniero uccidendolo, ha accelerato fuggendo. All'interno dell'autovettura pare vi fossero anche altre persone. Lo straniero ucciso e l'altro rimasto gravemente ferito erano seduti davanti al bar quando, intorno alle 14,30 sono stati fatti bersaglio dei colpi di pistola.

Sul posto e' arrivato il sostituto procuratore di turno, Davide Rosati. Il cadavere e'  stato coperto da un telo mentre i carabinieri sono impegnati nei rilievi affidati ai carabinieri del reparto operativo diretti dal capitano Nazario Giuliani. Secondo alcune testimonianze raccolte dai militari, pare che prima di fuggire in auto, l'assassino insieme ad altri complici abbia affrontato a viso aperto l'albanese. La discussione fra i presenti e' degenerata un istante dopo in omicidio. Lo straniero e' stato ucciso davanti al bar Md di Alba Adriatica. In sua compagnia c'era un connazionale il quale e' stato ferito da un'arma da taglio. Il fendente, sferrato da una seconda persona, lo avrebbe raggiunto ad una parte vitale. Le disperate condizioni in cui versa l'uomo hanno dirottato i sanitari del 118 all'ospedale di Giulianova e non piu' a Sant'Omero, dove l'extracomunitario viene ora sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. 

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