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Pubblicato il 06/02/2013 14:02

Tre arresti nel chietino per le licenze Ncc

pescara, lanciano, dicuonzo, San Vito Chietino, ncc

L'inchiesta è coordinata dalla procura di Lanciano

La polizia giudiziaria della Procura di Lanciano ha arrestato tre persone in merito all'inchiesta sulla regolarita' delle licenze di noleggio con conducente (Ncc) rilasciate da alcuni piccoli comuni del comprensorio frentano. L'operazione scattata all'alba ha riguardato 3 persone: stando a quanto si apprende, una di queste sarebbe abruzzese e due di Roma. L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore di Lanciano Ruggiero Dicuonzo, e' partita un paio di anni fa da una denuncia dei tassisti di Roma ed e' stata portata avanti dalla Polstrada di Lanciano.

A settembre scorso la Polstrada aveva perquisito gli uffici di alcuni piccoli comuni del Frentano, sequestrando documenti e pc negli uffici comunali di San Vito Chietino, in particolare, dove sono state rilasciate negli ultimi anni circa 50 licenze di noleggio con conducente. Un numero molto elevato per un paese di 5.432 abitanti. Alcune di quelle licenze, clonate e falsificate con autocertificazioni, sarebbero finite sul mercato romano dove sono state rivendute da procacciatori d'affari anche a 10mila euro l'una per fare praticamente concorrenza sleale e illegale ai taxi.

A finire in manette questa mattina, due titolari di societá di trasporto operanti a Roma e un intermediario abruzzese che si preoccupava di procacciare le licenze in regione. Gli arrestati sono Fabio Falasca, di Roma, 45 anni, titolare della Blu CAR autonoleggi, Agostino Forte, di Roma, 45 anni, titolare della Airport Shuttle Bus e Sebastiano Di Maria, 42 anni, di Manoppello. Il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha ordinato le misure cautelari in carcere e "riconosciuto come componenti dell'associazione a delinquere Antonio e Angelo Bianco di San Vito Chietino, padre e figlio", ha detto il procuratore di Lanciano Francesco Menditto nel corso della conferenza stampa. Angelo Bianco, 55 anni, funzionario del comune di San Vito Chietino, firmava le licenze oggetto dell'inchiesta e secondo l'accusa avrebbe "intascato tangenti mascherate da affitti per il ricovero delle auto per decine di migliaia di euro". 

"Quando interviene la Procura nel settore della pubblica amministrazione vuol dire che non c'e' abbastanza attenzione all'interno della stessa amministrazione: con questo non voglio dire che ci sia collusione o gravissima negligenza, ma se ci fosse piu' attenzione, potremmo intervenire molto meno". Lo ha detto il procuratore di Lanciano, Francesco Menditto, a proposito dell'inchiesta sulla regolarita' delle licenze noleggio con conducente rilasciate dai comuni di San Vito Chietino e Treglio e che questa mattina ha portato all'arresto di 3 persone. "Questo non riguarda solo i comuni di San Vito e Treglio, ma tutte quelle amministrazioni coinvolte in questa indagine, che sono una trentina, non solo in Abruzzo ma anche in altre regioni d'Italia. L'Abruzzo non e' terra di conquista della criminalita', questo deve essere chiaro", ha aggiunto Menditto.

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