Con le accuse di peculato, truffa ai danni dello Stato e falso il gip Massimo Canosa del Tribunale di Lanciano ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per un medico convenzionato con la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, in servizio presso il servizio di Guardia Medica di Fossacesia. Secondo il pm Ruggero Dicuonzo, tra aprile e novembre scorsi, il medico, di Montesilvano, avrebbe utilizzato per fini personali l'utenza telefonica d'ufficio, con chiamate anche a radiomobili e internazionali e, pubblico ufficiale, avrebbe falsificato il registro cartaceo di servizio attestando di aver eseguito prestazioni assistenziali in realta' inesistenti.
Avrebbe poi dichiarato, sempre secondo l'accusa, di avere integralmente osservato il turno di servizio, allontanandosi invece ripetutamente dal posto di lavoro prima del termine. 'In tal modo si procurava un ingiusto profitto - si legge nell'ordinanza - inducendo in errore la Asl sull'effettivo svolgimento dei turni assegnati, tanto che gli venivano riconosciuti emolumenti per prestazioni professionali mai eseguite'.
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Le indagini sono partite da un esposto di un cittadino
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