"Come più volte denunciato, questa Giunta regionale sta facendo solo chiacchiere e visto che si appresta a festeggiare i suoi primi 60 giorni di operato, in fretta e furia ha preparato un provvedimento discutibile sotto diversi punti di vista". Lo sostengono in una nota congiunta i Consiglieri regionali del Gruppo di Forza Italia. "Di fronte alle tante promesse a cui il centrosinistra deve dare ancora delle risposte - scrivono i rappresentanti di Forza Italia in una nota - si è pensato bene di ricorrere a una variazione di bilancio inserita all'interno della legge che doveva rappresentare la vera rivoluzione della struttura organizzativa regionale. Già questo dice tutto sul modo di operare di questo governo regionale. Il Governo D'Alfonso ha deciso di sottrarre risorse importanti pari a 940mila euro alla ‘Tutela delle risorse idriche e dell'assetto idraulico e idrogeologico' per assegnarle all'abbattimento dell'ex Cofa di Pescara, che secondo gli annunci del Presidente D'Alfonso sarebbe già dovuto essere raso al suolo da ben 50 giorni. E' doveroso precisare che il precedente Governo di centrodestra, per la difesa del suolo, aveva stanziato 2 milioni e 100mila euro che oggi si vogliono dimezzare in favore dell'ex Cofa e a scapito di altre più stringenti priorità disseminate sul territorio. Non è questo però l'unico ambito in cui vengono vanificati gli interventi operati dalla Giunta Chiodi. Basti pensare alla riforma della struttura organizzativa regionale: noi avevamo ridotto il numero dei dirigenti della Giunta a 78 unità, con evidenti benefici dal punto di vista finanziario mentre oggi, con la Legge che si vorrebbe far passare per rivoluzionaria, si prevede di tornare a 120".
Forza Italia stigmatizza anche gli interventi nel settore della cultura. "Non si spiega il motivo - continua la nota - per il quale si è deciso di finanziare specificatamente le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana, dimenticandosi però di manifestazioni di altrettanta rilevanza, come il Mastrogiurato di Lanciano, la Giostra Cavalleresca di Sulmona o la Settimana Mozartiana di Chieti. Ci allarma soprattutto l'aver deciso di azzerare il finanziamento di 300mila euro ciascuno, inserito nel bilancio di previsione, destinato all'Istituzione Sinfonica Abruzzese, al Liceo Musicale Braga di Teramo, al Teatro Stabile d'Abruzzo e al Teatro Marrucino, ricorrendo alla giustificazione della disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato. La cosa però che va posta in evidenza in questa variazione di bilancio è il suo reale obiettivo: cioè sottrarre al Consiglio regionale il controllo dei fondi regionali per la cultura a tutto vantaggio della Giunta. Non bisogna dimenticare che siamo in agosto e questi enti hanno già assunto varie obbligazioni; se questa variazione dovesse passare, si tradurrebbe in un vero e proprio disastro per le Istituzioni culturali abruzzesi". Il Gruppo di Forza Italia preannuncia battaglia nella seduta del Consiglio di giovedì prossimo per impedire che la variazione venga approvata in Aula. "Un'ultima riflessione sulle reazioni agli atti del Governo regionale - conclude la nota - così come per la legge n.5 non abbiamo assistito a nessuna reazione da parte delle organizzazioni sindacali, oggi rimaniamo ancor più basiti di fronte al silenzio assordante delle associazioni culturali abruzzesi e soprattutto di quella sinistra radical-chic, che si è sempre dichiarata sostenitrice e unica paladina della Cultura (con la C maiuscola), chiaramente a chiacchiere ma non nei fatti".
La replica di Camillo D'Alessandro
“Non abbiamo in alcun modo penalizzato la cultura, né tantomeno sottratto fondi destinati alla difesa del suolo”. Il Consigliere regionale del PD Camillo D’Alessandro, primo firmatario della variazione di bilancio che domani pomeriggio sarà discussa in Prima Commissione, replica all’attacco del Gruppo Consiliare di Forza Italia. “Il centrodestra – sottolinea D’Alessandro – forse dovrebbe approfondire meglio la questione del sostegno alla cultura. Oggi, purtroppo, ci troviamo nella condizione di non poter erogare i fondi, già iscritti in bilancio, destinati alle istituzioni culturali. E questo perché la Corte dei Conti ha imposto l’obbligatorietà della procedura che prevede la creazione di un fondo unico per la cultura, la pubblicazione di un bando e solo dopo lo stanziamento delle somme. Voglio comunque rassicurare gli operatori e le istituzioni culturali, perché faremo in modo che non si verifichino disagi, ma soprattutto nei bandi saranno tenute in debito conto le attività già avviate e gli impegni eventualmente già assunti”. Per ciò che riguarda i fondi per la demolizione dell’ex Cofa, e che per Forza Italia sarebbero stati sottratti alle risorse destinate alla difesa del suolo, D’Alessandro precisa che “non c’è stata alcuna riduzione di somme. Abbiamo agito – conclude – sul fronte delle entrate, destinando a quest’opera gli introiti, a esempio, di alcuni canoni incassati dalla Regione”
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