Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi con cui il Comune di Vasto chiedeva di annullare i decreti dei Ministeri dell'Ambiente e dei Beni e Attivita' Culturali relativi alla compatibilita' ambientale e alle indagini sismiche della Petroceltic Italia al largo della costa abruzzese-molisana e alle Isole Tremiti, rilevando alcuni vizi procedurali nella pubblicazione degli atti, come pure l'omessa acquisizione del parere obbligatorio della Regione Puglia.
Il Comune di Vasto ha sollevato diverse contestazioni, sostenendo in particolare che le indagini con la tecnica 'air gun', propedeutica all'eventuale perforazione di un pozzo esplorativo, e' 'idonea a provocare consistenti danni all'ecosistema marino, incidendo sulla vita degli organismi marini, con connessa forte diminuzione del pescato'.
Accogliendo le contestazioni presentate dall'avvocato Nicolino Zaccaria, dell'avvocatura comunale, il Tar Lazio ha stabilito che le attivita' estrattive che vengono svolte a distanza anche maggiore di 12 miglia marine dalla costa devono vedere il coinvolgimento diretto dei 'prospicienti territori costieri (anche insulari), con le relative popolazioni, attesa l'unitarieta' dell'ecosistema con le potenziali e attuali interrelazioni che esso presenta'. Inoltre, l'utilizzo della tecnica dell'air gun viene ritenuto 'foriero di potenziali conseguenze negative che si ripercuotono anche a distanza, attesa la natura delle onde acustiche e le modalita' tecniche dell'operazione, almeno con riferimento alla possibile migrazione della fauna marina in luoghi diversi da quelli direttamente interessati'.
Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, ha commentato: 'Siamo stati l'unico Comune dell'Abruzzo che ha ritenuto di dover intervenire e il fatto che il Tar abbia accolto le nostre tesi ci lascia ben sperare per il futuro. Un primo ostacolo e' stato superato ed e' gia' tanto. Adesso valuteremo altre iniziative a tutela del nostro mare, con la speranza che anche la Regione Abruzzo non continui a far finta di nulla di fronte a questi pericoli ambientali per la nostra costa'.
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