La casa di cura Villa Pini di Chieti non ha trovato acquirenti e oggi e' andata deserta la quarta vendita all'asta, dinanzi al notaio di Chieti Alfredo Pretaroli, nell'ambito della procedura fallimentare: il prezzo era fissato a 20 milioni di euro. Regna adesso l'incertezza sul futuro dei 650 dipendenti, 140 dei quali in cassa integrazione in deroga: tutti i lavoratori dal primo aprile torneranno in carico alla curatela fallimentare che dovra' individuare eventuali esuberi applicando criteri di legge quali, ad esempio, anzianita' e carichi familiari. Ora il curatore, l'avvocato Giuseppina Ivone di Roma, proporra' al comitato dei creditori e al giudice delegato l'apertura dell'esercizio provvisorio che scattera' dal prossimo primo aprile, ovvero un istante dopo la cessazione del contratto d'affitto con Policlinico Abano Terme che, al 31 marzo, quando scadra' il contratto di due anni e mezzo, perdera' anche il diritto di prelazione.
Della situazione determinatasi il curatore ha informato il prefetto di Chieti, Fulvio Rocco de Marinis. Sempre in mattinata, il curatore ha incontrato il presidente della sezione civile del Tribunale di Chieti, Camillo Romandini.
A Villa Pini si era tenuto, in precedenza, un incontro fra lo stesso curatore e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L'incontro avrebbe dovuto essere aperto anche ai lavoratori; l'indisponibilita' dell'auditorio ha costretto, pero', a spostare la sede della riunione presso gli uffici della curatela, restringendo quindi il numero dei partecipanti ai soli rappresentanti sindacali e a un numero circoscritto di lavoratori. Immediata la protesta degli altri lavoratori, soprattutto quelli in cassa integrazione che da tre mesi non ricevono alcuna indennita'.
La curatela, in vista dell'esercizio provvisorio, che comunque deve essere autorizzato, ha avviato contatti con le banche per ottenere disponibilita' finanziarie. Per il futuro si procedera' con un nuovo disciplinare di vendita e un nuovo prezzo a base d'asta. 'Nulla esclude - ha detto il curatore - che, se c'e' qualche imprenditore interessato, potremmo mettere l'offerta a base d'asta: quello diventera' il punto di partenza. Noi accettiamo tutte le offerte, purche' ricevibili'. Il curatore ha, invece, escluso un'ulteriore proroga del contratto d'affitto con Policlinico Abano Terme.
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Fumata nera e destino incerto per Villa Pini. Non sono arrivate offerte per rilevare la clinica di Chieti. E' andata deserta anche l'ultima asta, stando alle prime indiscrezioni, pertanto non è bastato il prezzo ribassato a 20 milioni per convincere gli imprenditori della sanità privata interessati a investire nella clinica attualmente affittata a Nicola Petruzzi del policlinico Abano Terme.
Dal 1° aprile la clinica tornerà in esercizio provvisorio ma non cesserà la sua attività, stando anche a quanto detto qualche tempo fa da Nicola Petruzzi in una conferenza stampa.
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