E' stata depositata ufficialmente stamani, a Chieti, al Comitato dei creditori riunito l'offerta di acquisto, per 14 milioni di euro, formulata da una societa' che fa capo all'imprenditore Nicola Petruzzi. Alla presentazione dell'offerta erano presenti il giudice delegato al fallimento del Tribunale, Nicola Valletta, e il curatore fallimentare di Villa Pini, Giuseppina Ivone con il suo staff.
Il Comitato, che ha chiesto chiarimenti sia al giudice delegato sia al curatore, dovra' decidere, e per questo tornera' a riunirsi e ad esprimersi il prossimo 8 aprile, se mettere l'offerta pervenuta quale prezzo a base della prossima vendita all'asta (la quinta) o se riaprire l'esercizio provvisorio.
Nel frattempo, il giudice Valletta ha autorizzato la prosecuzione fino al prossimo 30 aprile della gestione della casa di cura Villa Pini di Chieti da parte di Policlinico Abano Terme di Nicola Petruzzi che, nell'ambito della procedura apertasi con il fallimento, ha portato avanti l'attivita' della struttura con un contratto di affitto durato due anni e mezzo e la cui proroga, di sei mesi, e' scaduta il 31 marzio scorso.
Con la prosecuzione della gestione affidata a Policlinico Abano Terme, la situazione occupazionale resta quella e' stata fino ad oggi: circa 500 lavoratori rimangono in servizio alle dipendenze della casa di cura e 140 in cassa integrazione straordinaria in deroga. Fino ad oggi, a seguito del fallimento, sono stati quattro i tentativi di vendita all'asta esperiti per Villa Pini e partiti da una base d'asta di iniziale 42,5 milioni di euro: l'ultimo prezzo a base d'asta, lo scorso 28 febbraio, e' stato di 20 milioni di euro, ma nelle gare che ci sono state non e' pervenuta alcuna offerta.
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