In base a quanto indicato nel Decreto Sviluppo Convertito in legge con modificazioni il 12 agosto 2012, la PA potrà acquistare software su licenza solo in assenza di soluzioni alternative.
In base al testo incluso nel Decreto all'Art.22 comma 10 interviene una modifica al D.Lgs. 82 del 2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale).
«1. Le pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato:
a) software sviluppato per conto della pubblica amministrazione;
b) riutilizzo di software o parti di esso sviluppati per conto della pubblica amministrazione;
c) software libero o a codice sorgente aperto;
d) software combinazione delle precedenti soluzioni.
Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico dimostri l'impossibilita' di accedere a soluzioni open source o gia' sviluppate all'interno della pubblica amministrazione ad un prezzo inferiore, e' consentita l'acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso. La valutazione di cui al presente comma e' effettuata secondo le modalita' e i criteri definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale, che, a richiesta di soggetti interessati, esprime altresi' parere circa il loro rispetto».
Per dare piena attuazione a tale importante modifica nell'approccio, sarà importante attendere i criteri di valutazione che, come riporta il decreto stesso, dovranno essere individuati dall'Agenzia per l'Italia Digitale.
Vincenzo-Ithao De Carlo
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