Il Garante Privacy ha dato la propria autorizzazione all'utilizzo, da parte del Comune di Verona, di un sistema, basato sulla tecnologia Rfid, per la registrazione dell'orario di ingresso e di uscita dalla zona a traffico limitato (Ztl) dei veicoli che trasportano merci al fine di poter verificare la conformità alle disposizioni comunali in merito alla presenza.
Il Garante ha dato via libera all'adozione da parte del Comune di Verona di un sistema basato sulle radiofrequenze,. Il sistema di rilevazione ha lo scopo di evitare che i veicoli autorizzati allo scarico-carico merci rimangano all'interno della Ztl oltre il limite concesso dalle ordinanze e di comminare sanzioni in caso di violazione.
Il progetto, che si avvale della tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification), identifica automaticamente le vetture attraverso onde elettromagnetiche, mediante la "lettura" di un "tag" (un'etichetta installata sulle vetture autorizzate contenente un codice univoco) da parte di antenne poste in corrispondenza dei varchi.
Il Garante, esaminato il progetto, ha ritenuto opportuno fornire al Comune specifiche prescrizioni, tra cui l'obbligo di fornire idonea informativa ai possessori dei veicoli, di adottare adeguate misure di sicurezza, di stabilire tempi precisi di conservazione dei dati. Le informazioni sul veicolo infatti dovranno essere registrate in ingresso ed essere cancellate in uscita se rientrano nell'orario di accesso consentito. Solo in caso contrario verranno associate ai dati personali del proprietario e conservate fino al momento di comminare la sanzione prevista. Il Comune dovrà designare gli incaricati del trattamento dei dati e individuare diversi livelli di acceso ai dati in relazione alle specifiche mansioni attribuite ad ogni singolo operatore.
Vincenzo-Ithao De Carlo
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