Domenica scorsa con l'inaugurazione della mostra fotografica di Armando Di Antonio "Diciotto anni di Premio Gianni Di Venanzo negli sguardi dei protagonisti", allestita presso la sede dell'associazione Teramo Nostra, e' iniziata ufficialmente la 18esima edizione del Premio internazionale della fotografia cinematografica Gianni Di Venanzo con gli appuntamenti della prima settimana. Di Antonio con i suoi ritratti in bianco e nero ha cercato di catturare l'anima dei tanti protagonisti del cinema italiano e internazionale che negli anni hanno calcato il palco del cineteatro Comunale di Teramo per ritirare i prestigiosi riconoscimenti del Di Venanzo: scatti rubati, fuori da ogni posa studiata, le foto di Armando Di Antonio rivelano anche la sensibilita' dell'autore teramano, attento nel rappresentare attraverso l'obiettivo il carattere e il vissuto artistico del soggetto messo a fuoco. La mostra ha riscosso subito un buon successo, testimoniato anche dal numero di persone che ha partecipato all'inaugurazione. La mostra sara' visitabile fino a domenica 27 ottobre, quando calera' il sipario sulla manifestazione. Presso la Pinacoteca civica in Viale Bovio, inoltre, e' possibile visitare anche la mostra di pittura Norberto Sagaria - La sperimentazione della luce fra tradizione e innovazione. Ma al Di Venanzo ogni giorno c'e' qualcosa di nuovo da fare: presso la Casa di Riposo De Benedictis di Teramo prosegue la proiezione di film della rassegna dedicata a Steno "Luce del cinema sulla Commedia" , ieri e' stato proposto il film Guardie e ladri, oggi si prosegue con Febbre da cavallo; seguiranno, fino a venerdi', I due colonnelli, Un americano a Roma e I tartassati. Domani alle 11 presso l'aula magna del liceo artistico, in via Diaz il Premio Di Venanzo indaghera' e mettera' in relazione il tema della luce attraverso i rappresentanti di una famiglia francese di grandi artisti: Da Renoir a Renoir. Un parallelismo tra i grandi maestri della luce: Pierre-Auguste, maestro della pittura impressionista e papa' del regista Jean, autentico riferimento per il cinema francese e precursore del neorealismo, zio di Claude, illustre direttore della fotografia cinematografica ribattezzato "l'operatore con gli occhi da pittore", a cui la giuria del Di Venanzo, nel 2005, assegno' l'Esposimetro d'Oro alla Memoria. All'incontro-seminario interverranno la professoressa Raffaella Morselli, il direttore artistico di Teramo Nostra Sandro Melarangelo, e il dottor Sergio Pipitone. Porteranno il loro saluto il rettore dell'Universita' di Teramo Luciano D'Amico e il Presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini. Venerdi' 18 ottobre, sempre nella sede di Teramo Nostra, alle 19:30, sara' presentato il libro Guai ai baci, scritto da Ottavia Monicelli, figlia del grande regista Mario, e dedicato proprio al padre. A seguire sara' proiettato il documentario Monicelli. La versione di Mario voluto e diretto da Mario Canale, regista esperto nel raccontare i grandi personaggi del cinema. Contestualmente a queste iniziative si svolgera' nella sede di Teramo Nostra lo Scambialibro curato dall'associazione culturale Detto tra noi.
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