gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » SPETTACOLO » DONATI 500 LIBRI AL REPARTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA DI PESCARA
Pubblicato il 05/07/2013 08:08

Donati 500 libri al reparto di chirurgia pediatrica di Pescara

pescara, festival, 500 libri, lellichiesa, letterature dell'adriatico, chirurgia pediatrica

Il Festival delle Letterature dell'Adriatico ha raccolto i volumi

Il Festival delle Letterature dell'Adriatico ha donato oltre 500 libri, raccolti durante la quattro giorni di Festival e in particolare durante gli incontri della sezione Kids, all'Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica dell'ospedale Spirito Santo di Pescara, all'interno della "Piccola Biblioteca Solidale" realizzata e donata all'ospedale dall'azienda Marifarma in partnership con il Festival delle Letterature dell'Adriatico.

La libreria, personalizzata con i colori del Festival delle Letterature e con la poesia di Gianni Rodari "Il futuro", è stata realizzata su progetto del BIEFFEstudio di Franco Gianvito e realizzata dall'azienda Tumidei. La biblioteca sarà co-gestita con le insegnanti della scuola dell'ospedale. Alla consegna hanno assistito Vincenzo D'Aquino e Giovanni Di Iacovo, rispettivamente direttore artistico e ideatore del Festival, e il direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica Pierluigi Lelli Chiesa.

«L'aspetto che ci piace di più - spiegano Vincenzo D'Aquino e Giovanni Di Iacovo, rispettivamente direttore artistico e ideatore del Festival - è il meccanismo di solidarietà che si è innescato nell'ambito di giorni dedicati alla cultura: non solo si tratta di un Festival finanziato per metà dal Pubblico e metà dal Privato, ma è una manifestazione che lascia qualcosa di concreto alla società, e nel suo piccolo cerca di alleviare un'esperienza difficile come quella che si può vivere in ospedale in un'età molto giovane»

«È molto bello che sia gli adulti sia i bambini abbiano sostenuto con entusiasmo il progetto, all'insegna dello slogan "Chi dona un libro regala un sorriso", regalando libri usati ma anche nuovi - commentano Cristiana e Silvia Marinelli, dell'azienda Marifarma - Crediamo fermamente in questo tipo di interazioni con il territorio, in cui si rafforzano i legami umani e si lascia un segno permanente del proprio passaggio».

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2