Creare un dialogo aperto con pensatori di altissimo profilo sul rapporto tra etica, merito e comunicazione, elaborando così nuove ricette di sviluppo della società che siano reali, e funzionanti ed efficaci. Questo lo scopo dell'Oscar Pomilio Forum 2013, che ha riunito a Pescara rappresentanti ed esperti di pregio in diversi settori e discipline.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti delle autorità, Maria Teresa Brassiolo, presidente di Transparency International Italia, che ha illustrato alcuni dati significativi sulla lotta alla corruzione in Italia e all'estero, con una particolare attenzione all'Abruzzo e ai paesi limitrofi, e Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm, l'agenzia di comunicazione che ha ideato il forum.
Dagli interventi degli ospiti:
Roger Abravanel: "Più che di etica parlo di rispetto delle regole. L'etica è un fatto morale, il rispetto delle regole è un fatto di interesse pratico. Gli italiani devono capire che bisogna rispettare le regole non per essere morali ma perché conviene. La crisi in cui ci troviamo oggi e che va avanti da vent'anni deriva dal fatto che gli italiani non l'hanno capito, non rispettano le regole e così succede che in economia la competizione giusta non può nascere. Se lei è più bravo di me ma io conosco qualcuno, truffo e non rispetto le regole, io vado avanti ma valgo meno, l'econommia non cresce, le aziende non crescono, tutto si ferma"
Pier Paolo Pandolfi: "Il tema dell'etica è tutt'uno con la ricerca scientifica. Ci sono vari tipi di etica: quella ippocratica, l'imperativo categorico, che ci obbliga a curare il cancro. Poi c'è un'etica di tipo individuale che ha risvolti pratici come il diritto e dovere di sapere che tipo di cancro e suscettibilità al cancro abbiamo. Questo ha un impatto pratico, c'è chi vuole sapere e chi vuole non sapere, e questo ha implicazioni importanti ad esempio nel settore assicurativo. Poi c'è un altro tipo di etica che è l'etica collettiva, la comunità che vuole sapere o non sapere, ne è un esempio quello che si chiedevano i cittadini venezuelani sulla malattia di Chavez. Poi c'è l'etica scientifica, integrità e riproducibilità dei dati: c'è gente che nella ricerca bara, inventa i risultati, a livello etico è drammatico e a livello pratico è sconvolgente perché dà risultati scientifici falsati"
Ginger Lew "sono grato alla Pomilio Blumm per questo evento perché l'etica nell'economia, società e affari sono molto importanti. Alcuni pensano all'etica come una questione filosofica, ma nella realtà se pensi alle componenti chiave dell'etica ovvero onestà, correttezza, integrità, responsabilità, sono fondamentali per creare fiducia nella società, negli affari, fiducia nel tuo governo. Nessun paese è immune dall'avere problemi con l'etica. Quando Obama iniziò il suo primo mandato nel 2009 avevamo una grave recessione, le gente perdeva lavoro, c'era crisi nelle banche e nella finanza, noi abbiamo dovuto ricostruire la fiducia in tutti i settori colpiti, e naturalmente Obama voleva anche ricreare la fiducia nel governo, mostrandolo capace di dare regole e difendere così i consumatori e i cittadini. Il percorso intrapreso è stato quello di creare nuovamente la fiducia portata via dalla crisi"
Raffaele Squitieri: "in questo momento di confusione non bisogna perdere di vista i capisaldi su cui poggia questo paese: Presidennza della Repubblica, Corte Costituzionale , Parlamento e Corte dei Conti. Noi della Corte dei Conti abbiamo un ruolo di garanzia che va conservato e tutelato, e che ritorna a tutto vantaggio del cittadino. E' un'istituzione che ha 150 anni, e che va, se possibile, potenziata. Siamo sulla giusta linea perché recentemente sono state date alla Corte dei Conti una serie di competenze, che potranno dare un grande contributo alla lotta al mal costume e alla corruzione. Parlo del decreto legge 174 che ha dato all'istituto la competenza di verificare la regolarità dei conti degli enti locali e delle regioni. E' un decreto che va difeso. Gli organi di cui parlavo prima vanno difesi e rafforzati se vogliamo che le cose in questo paese vadano meglio"
Franco Pomilio "Questa struttura dove siamo oggi, l'Aurum, nasce dalla visione di un imprenditore, mio nonno Amedeo Pomilio, che voleva creare un ambiente che fosse amichevole per i lavoratori, l'ambiente di lavoro ideale. E' un edificio che trasmette dei valori, che simboleggia la voglia di fare qualcosa di più grande e più bello per tutti. Questo mi permette di fare una riflessione sul concetto di profitto, e sull'equilibrio e sul valore di quello che produciamo. L'imprenditore cerca di produrre profitto, ma molti di noi cercano anche qualcos'altro che ripaghi forse più del semplice profitto, ovvero la creazione di progetti, il rapporto di convivenza con le persone con cui si realizzano. Credo che davvero dovremmo riscoprire la vita dei progetti, l'anima che li lega agli uomini che li realizzano. Dobbiamo capire cosa lega l'uomo, l'imprenditore, l'amministratore, il politico alla creazione di una società che abbia un equilibrio. Tutto questo all'interno di valori meritocratici che producano una visione etica di prospettiva del futuro"
Nel corso dell'evento sono stati conferiti due premi speciali, assegnati ogni anno a figure di livello internazionale che abbiano mostrato di saper interpretare e promuovere in modo innovativo, nel proprio settore, i temi dell'etica e della morale. Ginger Lew, ha ricevuto il Premio Oscar Pomilio 2013, «per il contributo alle riflessioni su un'economia compatibile con lo sviluppo di un'umanità che cambia». A Pier Paolo Pandolfi verrà invece conferito l'Ethic Award 2013,«per le ricerche avanzate nel campo della genetica che onorano l'intelligenza più viva e innovativa del nostro Paese».
Nell'ambito dell'Oscar Pomilio Forum 2013 sono state esposte al pubblico le 20 opere finaliste dell'Oscar Pomilio Art Award, il premio che chiede agli studenti delle scuole d'arte italiane di creare opere, senza limiti di tecnica artistica, con protagonista il rinoceronte, storico simbolo di Pomilio Blumm. Sono presenti i vincitori dell'edizione 2013, già proclamati nell'ambito della fiera SetUp di Bologna
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