Il ricordo del tragico incidente che costo' la vita a 262 minatori nella miniera di Marcinelle in uno spettacolo itinerante nell'Auditorium Diocleziano di Lanciano. La compagnia teatrale aquilana 'Il piccolo resto', con l'associazione L'Altritalia Lanciano, portera' domenica in scena una drammaturgia di Eva Martelli, che cura anche la regia, liberamente tratta dal libro di Eraldo Miscia "Nessuno lo sapeva che eravamo santi", da cui prende il nome lo spettacolo. "Nel poemetto composto da Miscia nel 1958, appaiono molti personaggi, tutt'altro che inventati - si legge in una nota dell'ufficio stampa del Teatro Fenaroli - alcuni sono segnati col loro vero nome, altri col nome appena alterato. Tutti legati da un unico destino: la triste miniera del Bois-du-Cazier a Marcinelle in Belgio". L'incidente causo' la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani, la maggior parte abruzzesi. "Nello spettacolo proposto questi personaggi prendono vita dai racconti delle donne rimaste a casa - si legge nella nota - Mogli, madri, sorelle che testimoniano la dura realta' dell'Italia degli anni dell'emigrazione e che piangono i loro morti, ricordandoci che il diritto al lavoro significa soprattutto diritto alla salute e alla vita". Lo spettacolo, realizzato dalla compagnia Il piccolo resto con l'Associazione L'Altritalia di Lanciano ha ricevuto nel 2012 la targa ad onore dell'Associazione Familiari Vittime di Marcinelle. Ingressi a gruppi, il primo alle 19.45, il secondo alle 21.
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