Già solo la sigla che ogni anno apre ufficialmente la serata conclusiva dei Premi Flaiano mostra l'importanza e la grandezza dell'appuntamento dedicato alla cultura e allo spettacolo, come sempre organizzato con cura dal suo patron Eodardo Tiboni.
La serata, presentata da Dario Vergassola e Antonella Salvucci, ha visto sfilare le stelle di cinema, televisione, radio, letteratura e italianistica.
Prima di iniziare la consegna del Pegaso d'oro, Edoardo Tiboni ha dati appuntamento al numerosiismo pubblico intervenuto al Teatro d'Annunzio, alla quarantesima edizione "perché io sono un ottimista", ha ironizzato il patron.
I primi premi sono stati consegnati dal presidente di Giuria di italianistica Dante Marianacci e Walter Pedullà agli italianisti Philip Cooke, scozzese, Edward Goldberg statunitense e Alfred Noe,austriaco. Sempre per l'italianistica un premio speciale è stato assegnato a Hussein Mahmoud, dell'istituto di cultura italiana del Cairo, per il saggio "Mahfuz in Italia.
Per la letteratura, il premio è stato assegnato al "Negativo dell'amore" della scrittrice esordiente Maria Paola Colombo. Premi televisivi a Franco Scaglia, Marco Giusti, Alessio Bertallot e Leone Pompucci e a Ruggero Di Paola per il suo “Appartamento ad Atene”.
Vera ovazione di fronte a Luigi Lo Cascio, premiato con il Pegaso d'oro, per “Il sogno del maratoneta”. E’ stata quindi la volta di Lucrezia Lante della Rovere, protagonista di “Malamore”, e a Cesare Bocci (assente Massimo Ghini) per il musical “Il vizietto”. Quindi Dario Argento, premiato per “Dracula 3D”, e Antonia Liskova, miglior interprete femminile, per "Troppo amore".
Attore più atteso sul palco del D'Annunzio, Pierfrancesco Favino, premiato come attore dell'anno. Fin dal suo arrivo, l'attore italiano si è concesso alle sue fan per autografi e foto. Salito sul palco ha parlato di una "stagione irripetibile", in qualche modo anticipata dal Premio Flaiano ricevuto solo tre anni fa.
Premiato per il teatro per "Roman e il suo cucciolo", Alessandro Gassman, che a distanza di 30 anni riceve il pegaso d'oro come il padre Vittorio Gassman.
Grandi appalusi a Paolo Sorrentino, che in un paio di occasioni ha freddato le domande della presentatrice, premiato per “This must be the place” con Sean Penn. A Victoria Cabello, assente alla premiazione, il Pegaso d’oro per la conduzione. Quindi il premio a Carlo Cecchi per la carriera teatrale.
Infine il premio internazionale per la cultura Tom Stoppard, scrittore e regista inglese, Oscar per “Shakespeare in love”. Premio consegnato da Giuliano Montaldo.
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