gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » SPETTACOLO » PESCARA, MONICA GUERRITORE INTERPRETA ORIANA FALLACI
Pubblicato il 28/02/2013 23:11

Pescara, Monica Guerritore interpreta Oriana Fallaci

pescara, oriana fallaci, guerritore

Una rilettura della vita della scrittrice e giornalista

Spettacolo di chiusura della 47ª Stagione Teatrale 2012/2013 della Società del Teatro e della Musica con una grande interprete del teatro italiano che rende omaggio a una grande, seppur controversa, scrittrice e giornalista che ha contribuito a raccontare la storia contemporanea, pur con le sue passioni e le sue contraddizioni.

Monica Guerritore compie un viaggio a ritroso nella vita straordinaria privata e pubblica di Oriana Fallaci, dalla silenziosa e dolente solitudine al fragore e al clamore delle pagine composte e percorse in tutta una vita, da Firenze a Milano, Roma, New York. Il progetto vuole essere una rivisitazione fedele  della vita della celebre giornalista e scrittrice. Ne viene ripercorsa la vita, studiandone la biografia, rileggendo i suoi libri, guardando i suoi comportamenti. Tutto il materiale è stato costruito in forma drammaturgica dalla Guerritore che ha firmato anche la regia.

Calendario degli spettacoli:
TEATRO CIRCUS
Martedi 5 Marzo - ore 21
Mercoledi 6 Marzo - ore 17 e ore 21

"Immagino una folle - si legge nella nota di presentazione, piccola donna, che torna nel luogo della sua solitudine, quella casa di New York, ora non più sua, coperta di teli di plastica, in attesa di nuovi abitanti. Là nessuno poteva entrare e una grande giornalista, come Lucia Annunziata, descriverà (rivelando una delicatissima personale percezione) "un disordine che inquieta, una donna sola, un tappeto di cicche di sigarette per terra..."
E' li che si era rintanata Oriana, nell'ombra. Mentre la Fallaci infiammava il mondo. "...non guardatemi..." chiederà gentilmente alla fine del mio spettacolo. "...non guardatemi morire..." Non mostrando più niente di sé, Oriana è riuscita a salvaguardare il Mito Fallaci. La sua forza e il suo glamour. E lasciare a noi solo la possibilità di fare delle ipotesi sulle contraddizioni di una grande, rabbiosa, folle donna. La più grande e la più odiata. La prima cronista di guerra, la prima "celebrity". Forse anche la prima vittima della potenza dell'Immagine. Della sua stessa immagine", conclude la nota.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2