Un premio che accresca la sensibilita' e la cultura nei confronti della sicurezza in ambiente di lavoro e tenga alta l'attenzione su un tema di drammatica attualita'. E' il "Pietro di Donato", riconoscimento giornalistico nazionale sulla sicurezza in ambiente di lavoro, intitolato alla memoria dello scrittore italo-americano di origine abruzzese, famoso per il best seller Cristo fra i muratori, un romanzo di denuncia sociale che prende spunto dalla morte del padre dello scrittore in un cantiere edile nell'America degli anni '20, dovuta in gran parte per la mancanza di misure di sicurezza A indire il Premio, giunto alla terza edizione e riservato al miglior articolo o inchiesta di carta stampata, tv, web e radio, e' il piccolo comune di Taranta Peligna, 400 anime in provincia di Chieti. "Quella di Taranta Peligna e' una vera e propria impresa, una straordinaria vicenda per un comune cosi' piccolo - afferma Fausto Bertinotti, gia' presidente della Camera e presidente della giuria che scegliera' i vincitori -. Un'iniziativa importante anche per il contenuto sociale che ha". "La battaglia per la sicurezza - gli fa eco Giovanni Legnini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'Editoria - si combatte con la qualita' delle leggi, con i controlli, ma anche con l'accrescimento della cultura della sicurezza. Gli incidenti stanno diminuendo, anche per colpa della crisi che ha tagliato posti di lavoro, ma finche' ci sara' un solo morto sul lavoro ci sara' da impegnarsi". Tra le novita' di questa edizione, organizzata con la collaborazione di Inail Abruzzo, Fondazione Carichieti, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Anci, Enel, spiega il sindaco di Taranta Peligna, Marcello Di Martino, c'e' il Premio Speciale per il settore agricolo, uno dei settori in cui si registrano piu' incidenti, a cura della Cia. La presentazione dei lavori scade il 15 febbraio 2014, il 16 marzo ci sara' invece la cerimonia di premiazione con la proclamazione dei vincitori da parte della giuria che oltre Bertinotti, vede Tiziano Treu, ex ministro del Lavoro, Enzo Iacopino, presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Lucia Annunziata
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