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Pubblicato il 14/03/2013 06:06

Rai e territorio, via al progetto

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Nella sede Rai dell'Abruzzo e' stato illustrato il progetto "Rai e territorio", coinvolgendo i rappresentanti di vari ambiti della vita istuzionale, religiosa e laica. E' stato proiettato il dvd "ecco perche' dire no alla droga e al delinquere", una produzione curata da Angela Trentini e realizzata in collaborazione con i ministeri della Giustizia e Istruzione-Universita' e Ricerca. 

"Il messaggio che ci piace diffondere - ha detto Bruna Brunetti, provveditore dell'amministrazione penitenziaria - e' che il carcere non e' solo il luogo del sovraffollamento e dei diritti negati, ma puo' costituire un' opportunita'' per riscoprire valori e potenzialita'' individuali". Il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia ha sottolineato come "l''esperienza vissuta e raccontata dai reclusi costituisce una valida proposta agli studenti delle scuole di primo e secondo grado. Infatti - ha continuato - le immagini e le interviste proposte siano efficace deterrente al crimine, agli atti delinquenziali, alla dipendenza da sostanze. E poi meritano davvero di essere raccontate le tante storie di solidarieta' e di crescita personale che si intrecciano nelle celle", ha concluso il vertice della scuola. Da parte sua il caporedattore della Tgr abruzzo Silvano Barone ha anticipato come "nei nostri telegiornali e negli spazi di approfondimento della rete intendiamo dedicare un ampio spazio alle tematiche sociali coinvolgendo per nuove produzioni i colleghi della carta stampata e delle altre realta' informative, ma anche tutti i vettori della comunicazione come la scuola, comunita' religiose di tutte le fedi e varie componenti sociali". 

 Nel corso dell'inziativa e' stata sollecitata con forza dai rappresentanti delle comunita' religiose la necessita' di un reale confronto tra loro e con le altre realta' territoriali per meglio divulgare la loro storia, il contesto culturale in cui vivono, le problematiche globali che li riguardano. E proprio il mondo religioso ha accolto con particolare interesse l'idea del nuovo comitato di media etica. Erano presenti padre Anatoli della Chiesa Ortodossa di Costantinopoli, Tommaso Valentinetti Presidente dei Vescovi dell'Abruzzo e del Molise, Paolo Todaro della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, Van Der Ver della Chiesa Valdese, Mustafa e Imam della Comunita' Mussulmana. Per il mondo del volontariato hanno aderito il presidente del Centro servizi per il volontariato Mauro Moretti, e Mario Olivieri per la Caritas. "Si tratta di una sorta di osservatorio della realta' - ha aggiunto infine Franco Farias, segretario del sindacato dei giornalisti e vice caporedattore della tgr Abruzzo - uno strumento di servizio, un punto di incontro tra tutti i comunicatori, per monitorare e comprendere meglio la societa'' che cambia. La televisione pubblica s'interroga e si apre in un momento di grande trasformazione dei sistemi e dei contenuti della comunicazione globale e territoriale". Anche il direttore della sede Mauro Trapani ha confermato la necessita' di valorizzare il rapporto della Rai con il territorio per una piu' efficace partecipazione della gente. 

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