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Pubblicato il 12/03/2013 09:09

Un Museo delle Miniere a San Valentino

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Sarà realizzato all'interno del Palazzo Delfina Olivieri De Cambaceris (ex convento)

La Giunta comunale di San Valentino ha approvato il progetto che prevede al realizzazione del progetto "VALSIMI" (VALorizzazione SIti MInerari dismessi), si tratta di una iniziativa articolata e complessa che vede la collaborazione di 6 amministrazioni comunali e della Provincia di Pescara, voluta dalla Regione Abruzzo che ha finanziato il progetto complessivo.
Il Museo delle Miniere sarà realizzato all'interno del Palazzo Delfina Olivieri De Cambaceris (ex convento) che oggi già ospita il Museo dei Fossili e delle Ambre e sarà articolato in due diverse attività: una materiale e una immateriale, quella materiale prevede l'esposizione di pezzi di archeologia industriale che testimoniano la storica attività estrattiva che oltre un secolo fa ha caratterizzato l'economia dell'area ai piedi della Majella, mentre quella immateriale prevede la realizzazione di un'aula multimediale nella quale sarà possibile visitare, virtualmente, le antiche miniere di roccia asfaltica della concessione SAMA San Valentino.
Il Sindaco, Angelo D'Ottavio: "sono molto soddisfatto del raggiungimento di questo traguardo, i lavori partiranno subito e saranno completati entro il mese di aprile, grazie a questa realizzazione aumenteremo la superficie del Museo di San Valentino ai fini dell'ottenimento del riconoscimento da parte della Regione Abruzzo. E' stato un lavoro di preparazione molto complesso, ci siamo riuniti più volte, abbiamo cercato di trovare delle soluzioni che potessero essere funzionali al progetto e garantire anche l'unitarietà dello stesso, visto che saranno realizzati 6 centri visita, uno per ogni comune interessato dalla concessione."
Il progetto prevede che sia realizzato un Museo delle Miniere in ognuno dei comuni di Lettomanoppello, Manoppello, Abbateggio, Roccamorice e Scafa (oltre naturalmente a San Valentino), comuni che definiscono il perimetro della antica concessione SAMA.

Il progetto è integrato nel programma di costituzione del Distretto del Benessere ed è complementare con gli altri investimenti in fase di attuazione come "rECOnnectionMaja" e "PITAGORA", ma soprattutto rappresenta un'azione di valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell'area pedemontana della Majella.

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