'Lascero' sicuramente se non arriveranno forze nuove, a prescindere da quello che e' successo a livello giudiziario. Una decisione definitiva arrivera' entro i primi giorni della prossima settimana, viste anche le scadenze imminenti'. Lo ha detto Walter Bellia parlando del suo futuro alla presidenza della Chieti Calcio all'indomani della condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione inflittagli dal Tribunale di Chieti per traffico illecito di rifiuti connesso alla sua attivita' imprenditoriale.
Alla domanda quanto incidera' la condanna sulla sua permanenza al vertice del sodalizio neroverde, che guida da 5 anni, Bellia risponde: 'La sentenza non c'entra e non la discuto: da solo non posso piu' andare avanti, sono due anni che dico che non ce la faccio da solo. Adesso siamo al capolinea.
Non ho piu' risorse economiche e ci vogliono soldi per fare calcio. Non so se verra' fuori qualche imprenditore, vedremo nei prossimi giorni'. In questo momento c'e' amarezza pero' andiamo avanti - conclude Bellia - , non e' che ci possiamo fasciare la testa'.
'La sentenza non la discuto. Sicuramente faremo appello'. Lo ha detto l'imprenditore nonche' presidente del Chieti Calcio Walter Bellia commentando la sentenza del tribunale di Chieti che ieri sera lo ha condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione per traffico illecito di rifiuti. Nei prossimi giorni Bellia decidera' se restare alla guida del sodalizio neroverde.
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