Il Napoli piega senza affanni il fanalino di coda Pescara, rimanda la festa scudetto della Juve e ipoteca seriamente il secondo posto in classifica che significa qualificazione diretta alla Champions League. Nel giorno del ritorno di Insigne sul campo che l'ha lanciato ad alti livelli (schierato da Mazzarri accanto a Pandev al posto dello squalificato Cavani), e' invece il Pescara di Bucchi ad iniziare con il piglio giusto grazie ai suoi giovani emergenti. Caprari (gia' in rete la scorsa settimana contro la sua Roma), Rizzo e soprattutto Federico Di Francesco (figlio dell'allenatore del Sassuolo), mettono subito in apprensione la retroguardia campana con la loro verve l'incoscienza di chi non ha nulla da perdere. Al 15', dopo un errore della difesa abruzzese, viene annullata una rete proprio a Lorenzo Insigne, pescato in fuorigioco da Romeo su un assist di Dzemaili. Due minuti piu' tardi ci vuole un colpo di reni di Pelizzoli per sventare un pericoloso tocco sotto dalla breve distanza di Hamsik.
Al 22' ancora Insigne impegna Pelizzoli in un miracoloso intervento in volo con un colpo di testa in perfetto tempismo, di certo non il suo colpo migliore. Al 35' su calcio di punizione lo svizzero Dzemaili fa partire un missile rasoterra su calcio di punizione che passa accanto alla barriera e sorprende Pelizzoli che non riesce a trattenere, ma Capuano e' bravissimo ad anticipare un Insigne in agguato. Prima della fine del tempo c'e' anche il tempo per un paio di occasioni per il Pescara con Sculli, ben imbeccato da Caprari (ma la sua conclusione non porta frutti) e con Di Francesco, il cui tiro da fuori pero' e' ben bloccato da De Sanctis.
La ripresa si apre con il vantaggio partenopeo: iniziativa di Hamsik sulla sinistra, la palla finisce in area e la difesa pescarese allontana centralmente, sul pallone si avventa Inler che fa partire un fortissimo tiro dal limite che, dopo una deviazione di Capuano, diventa imprendibile per Pelizzoli. La reazione pescarese e' affidata ad un colpo di testa di Sforzini alto di non molto. Ma e' ancora il Napoli a cercare di mettere in sicuro il risultato con Pandev, ben imbeccato in area da Hamsik - bravo a infilarsi come burro tra le trame difensive del Pescara -, ma l'attaccante macedone spara in bocca a Pelizzoli. L'ex interista non sbaglia pochi minuti dopo, quando Maggio e' molto bravo ad offrirgli un invitante cross a rientrare. Ottimo controllo, dribbling secco sul suo marcatore e palla alle spalle di Pelizzoli - sostituito subito dopo il goal da Perin per infortunio - per il raddoppio dei neroazzurri. Per il Pescara ci prova Sculli di testa, ma De Sanctis timbra il cartellino e devia in angolo. Per il Napoli ci provano ancora Armero e Insigne, ma la rete che fissa l'incontro sul 3 a 0 e' di Dzemaili, che a dieci minuti dal termine dopo aver ricevuto palla da Armero (velo di Insigne) fa partire un tiro di controbalzo destro dai 20 metri e batte l'incolpevole Perin. Gli uomini di Mazzarri, dopo essere stati messi in difficolta' dalla capacita' di chiudersi del Pescara nel primo tempo, nella ripresa fanno accademia e chiudono l'incontro senza rischiare praticamente nulla.
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