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Pubblicato il 01/11/2012 18:06

Il Pescara in ritiro

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Sebastiani: "Attendiamo risposte dal tecnico e dai giocatori". Video intervista di Stroppa

 

La sconfitta di Verona con il Chievo ha fatto precipitare la situazione in casa Pescara. La societa' abruzzese ha infatti deciso di mandare da questa mattina la squadra in ritiro a Colli del Tronto.

I biancazzurri resteranno nelle Marche fino alle ore che precederanno la gara di domenica all'Adriatico (ore 12.30) con il Parma. Tutti gli allenamenti si svolgeranno a porte chiuse.

Delicata la situazione del tecnico Giovanni Stroppa che nella gara con gli emiliani si giochera' la panchina.

Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, e' stato chiaro: 'Col Parma ci aspettiamo dall'allenatore risposte importanti. Stroppa - ha detto il presidente - dovra' vincere e convincere, cosi' come la squadra. Quella col Parma sara' la gara spartiacque della stagione. Ci aspettiamo ovviamente risposte importanti anche dai giocatori. Siamo tutti in discussione'. 

 

 

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Dopo la sconfitta per 2-0 in casa del Chievo, il Pescara andrà "in ritiro fuori Abruzzo fino alla gara di domenica contro il Parma". Lo ha deciso la societa' abruzzese subito dopo il ko del Bentegodi contro il Chievo che supera in classifica i biancazzurri e manda Stroppa all'inferno. A decidere l'esito dell'incontro sono i gol di Luciano, su rigore e del giovane rumeno Stoian, ma l'episodio decisivo della gara giunge nella prima frazione con l'espulsione di Romagnoli.

Il Pescara prova ad uscire dal guscio difensivo, ma perde palla. Il Chievo riparte velocemente cogliendo impreparata la retroguardia del Pescara.
Thereau supera nettamente in velocita' Romagnoli che lo prende per un braccio atterrandolo. Ostinelli fischia il fallo, si consulta con l'assistente ed estrae il rosso per il difensore centrale.
Da quel momento la gara, che sino a quel momento aveva visto il Chievo all'attacco, ma mai in grado di impensierire Perin cambia volto. Prima Dainelli scalda le mani all'estremo ospite con un colpo di testa ravvicinato su punizione di Luciano, poi e' Drame' che di destro va a colpire il palo alla destra di Perin con una staffilata dal limite. Piove sul bagnato poi quando Stroppa deve rinunciare in chiusura di frazione a Colucci, costretto ad alzare bandiera bianca per noie muscolari. Nella ripresa il Pescara e'  costretto a subire. Ci prova Quintero su calcio piazzato, palla alta, ma poi fiocanno le occasioni per i veneti. Prima un destro di Guana e' respinto con i pugni da Perin, poi altro destro dal limite di Luciano con palla che sorvola di un nulla i pali della porta del Pescara. Stroppa cerca di dare fiducia alla squadra inserendo un attaccante come Celik e quindi cercando di non chiudere oltremodo la sua squadra in difesa, Corini allora risponde plasmando il Chievo con un 4-4-2 sostituendo Luca Rigoni con Stoian.

Poi entra Samassa per uno spento Pellissier e Corini trova il jolly. In area contatto Modesto-Samassa, forse involontario, ma Ostinelli, aiutato dall'arbitro di porta, decide per il rigore che Luciano realizza con precisione. Passa un solo minuto, forse anche qualcosina meno ed ecco il raddoppio. Inguardabile il tentativo di offside del Pescara, Thereau si presenta tutto solo davanti a Perin che respinge il tentativo di pallonetto, ma Stoian e' li' e getta la palla in porta. Finisce cosi', Pescara penalizzato dagli episodi, ma con poca qualita' offensiva. Per il Chievo una vittoria fondamentale per costruire la strada della salvezza.

 

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