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Pubblicato il 02/04/2014 09:09

Chieti, minoranza all'attacco sull'Ater

 I consiglieri Comunali del Pd di Chieti Alessandro Marzoli, Filippo Di Giovanni, Enrico Iacobitti e Alessio Di Iorio hanno presentato un ordine del giorno che impegna il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e la Giunta ad intervenire in tutte le sedi istituzionali e politiche per esprimere parere chiaramente contrario rispetto all'opportunita' che il Consiglio Regionale modifichi la legge vigente per cui sara' possibile per le Ater in deficit strutturale vendere il patrimonio immobiliare a terzi destinando l'80% dei profitti resi dalla cessione degli alloggi per la copertura dei disavanzi di bilancio; a censurare debiti ed eventuali sperperi causati dalla gestione dell'Ater negli ultimi anni e tutelare i dipendenti Ater Chieti dagli stessi. L'ordine del giorno, inoltre, impegna sindaco e giunta ad invitare l'amministrazione Ater a proporre un piano di rientro, che anteponga il taglio degli emolumenti sproporzionati rispetto alle mansioni effettivamente svolte dai dirigenti ed il ridimensionamento numerico degli stessi. L'iniziativa dei consiglieri comunali di minoranza fa seguito dalla relazione fornita dall'attuale Commissario dell'Ater Chieti, Antonella Gabini, durante l'audizione tenuta presso la II Commissione Consiliare Permanente della Regione Abruzzo lo scorso 26 marzo, da cui e' emerso che le spese di gestione del personale Ater Chieti sono salite da 900.000 euro nel 2004 a piu' di 2.500.000 euro nel 2012; che la retribuzione del direttore dell'Ater Chieti e' di circa 324.000 euro lordi annui mentre quella di due dirigenti e' di 180.000 euro lordi e di un terzo dirigente e' 128.000 euro lordi annui, che l'Ater ha accumulato debiti nei confronti della Carichieti, per 7 milioni di euro circa e che nei prossimi mesi potrebbe essere a rischio il regolare pagamento degli stipendi dei dipendenti dell'azienda. Secondo i quattro esponenti del Pd modificare la legge regionale in vigore e' in contrasto col decreto legge del Governo sull'emergenza abitativa in corso di pubblicazione, che consente il riscatto solo da parte degli inquilini e non prevede nessuna possibilita' di destinare i proventi delle vendite per pagare i debiti mentre fra i compiti istituzionali elencati dallo Statuto dell'Ater di Chieti vi e' quello di facilitare l'accesso alla casa e che verrebbe meno a tale funzione, dove utilizzasse la maggior parte dei profitti derivanti da una speculare vendita degli immobili di sua proprieta', per risarcire i debiti prodotti dalla gestione dell'ente.

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