Studenti e collettivi dell'Universita' 'G. d'Annunzio' di Chieti hanno protestato per la chiusura dell'emeroteca della Facolta' di Lettere, avvenuta ieri in seguito all'intervento dei Carabinieri. 'L'aula - denunciano gli studenti - e' stata sgomberata senza che sia stata stata fornita una motivazione, mentre ai presenti e' stato chiesto di consegnare i documenti per l'identificazione'.
'Lettura di giornali, riunioni di collettivi e associazioni studentesche, teatro sociale, cineforum e aperitivi sociali: con la chiusura forzata dell'Emeroteca, teatro di molte delle iniziative gestite direttamente dagli studenti, si vuole arrestare tutto questo - sottolineano i ragazzi -. Dietro il pretesto di questioni di immagine, a Milano come a Chieti, la risposta sembra essere sempre la stessa: il controllo dall'alto dei luoghi di sperimentazione controculturale, di socialita' e autogestione degli universitari'.
'In una citta' assolutamente non a misura di studente come Chieti Scalo - concludono -, ribadiamo la necessita' di luoghi di aggregazione, socializzazione e a disposizione dei tanti gruppi politici e culturali che costellano, fortunatamente, le prolifiche realta' universitarie'.
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