'Scelte preconfezionate con nessuna possibilita' di discussione'. E' stato questo il clima nelle nomine del nuovo Consiglio d'amministrazione dell'Universita' dell'Aquila, secondo undici professori e ricercatori che hanno firmato una lettera aperta contestando le mosse della governance capeggiata dal rettore, Ferdinando Di Orio.
Nel testo si parla di 'spaccatura' e 'visioni diverse e distanti' al momento di eleggere il nuovo Cda. Secondo i "ribellli" si sono scontrate due diverse visioni: quella del rettore di un Cda 'tecnico', con 'un profilo amministrativo-contabile', e quella opposta che pensa per il Consiglio d'amministrazione un ruolo 'di indirizzo strategico, quindi programmatico e non meramente tecnico-contabile'.
'Noi ci impegniamo in questo mandato a lavorare apertamente e lealmente, ricercando il piu' ampio consenso all'interno e all'esterno del Senato accademico', chiudono gli undici prof. A firmare la lettera aperta, Antonio Arcadi, Edoardo Alesse, Giuseppe Celenza, Alessandro D'Innocenzo, Norberto Gavioli, Roberto Giacomelli, Simone Gozzano, Paola Inverardi, Michele Maccherini, Antonio Mecozzi, Alfio Signorelli.
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