Il professore dell'Università dell'Aquila, Sergio Tiberti ha chiesto il commissariamento per l'ateneo del capoluogo. 'La magistratura sospenda il rettore dell'Universita' dell'Aquila, Ferdinando Di Orio - ha detto Tiberti - per il quale e' stato chiesto il rinvio a giudizio per abuso d'ufficio, e nomini un commissario ad acta che possa scegliere al suo posto un avvocato, visto che l'Ateneo e' parte lesa nello stesso procedimento'.
Tiberti ha sottolineato che, nell'ambito dell'inchiesta della procura della Repubblica del capoluogo su presunti affitti gonfiati per ricollocare le facolta' dopo il terremoto del 2009, 'l'Universita' e' indicata come parte lesa e pertanto deve nominare un legale. Ma il rettore, per il quale e' stato chiesto il processo - ha ricordato - e' legale rappresentante dell'Universita', percio' dovrebbe essere lui a nominare l'avvocato che dovra' andargli contro'. 'Mi sono detto che una cosa del genere non e' possibile - ha proseguito Tiberti - e ho interpellato l'Avvocatura dello Stato. Ho saputo che in passato e' successo una cosa analoga all'Universita' di Messina, in quel caso la magistratura ha sospeso il rettore. Di Orio non si dimettera' mai, per questo ci vuole il commissario ad acta. Noi staremo li' a verificare ma la vedo dura'.
Sul tema del direttore generale da scegliere attraverso un bando, l'altro docente aquilano Marco Valenti ha sottolineato che 'un rettore in uscita sceglie il direttore generale, ipotecando i tre anni di lavoro del suo successore'. 'Chiunque sara' eletto nuovo rettore - ha concluso - si ritrovera' direttore generale, consiglio d'amministrazione e altri organismi gia' eletti'.
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