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Pubblicato il 08/07/2014 23:11

Fermo biologico, interrogazione di Melilla

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Il deputato abruzzese Gianni Melilla (Sel) in un'interrogazione parlamentare chiede al ministro delle Politiche agricole "quali iniziative intenda assumere per ottenere la deroga al fermo biologico per la Marineria di Pescara a seguito dei danni subiti negli anni precedenti e piu' in generale per evitare che il fermo biologico coincida con il periodo dell'alta stagione turistica della costa adriatica". "Dall'11 agosto al 22 settembre 2014, in Abruzzo - ricorda Melilla -, scatta il fermo pesca per tutte quelle imbarcazioni munite dell'attrezzatura per l'attivita' 'a strascico'. Per tutte le altre della piccola pesca e' consentita l'attivita' solo sotto costa. Il provvedimento che il ministero delle Politiche Agricole si appresta a firmare e' quasi una replica degli ultimi anni: un fermo pesca nel pieno dell'estate, con danni enormi all'economia marittima e turistica". Inevitabile, per il deputato, il riferimento al lunghissimo stop cui sono stati costretti gli operatori di Pescara a causa del mancato dragaggio. Melilla, citando le recenti dichiarazioni dei rappresentanti della marineria, ricorda come "nel 2013 fu un disastro perche' dopo undici mesi di stop forzato, ci fu pure il fermo biologico. Ora si conferma un fermo per altri 40 giorni - si legge nell'interrogazione - e questo complica ulteriormente le cose per un settore economico gia' in ginocchio da anni per le note vicende del prolungato blocco del Porto di Pescara Il danno all'economia marittima si trasferisce al settore turistico, alberghiero, balneare e della ristorazione strettamente legato alla fornitura del pesce fresco che subira' rincari e difficolta' logistiche nell'approvvigionamento che si ripercuoteranno inevitabilmente sui turisti". 

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