"Numeri alla mano - afferma cosi' il presidente regionale della Fita-Cna, Gianluca Carota - i dati elaborati dalle fonti ufficiali, come l'Istat, e pubblicati a novembre del 2013, dicono che nel 2012 gli incidenti stradali provocati sulle strade italiane dai mezzi pesanti (autocarri, autotreni, autosnodati e simili, secondo la denominazione utilizzata, ndr) sono stati largamente inferiori a quanto accaduto per altre categorie di mezzi, come le auto o le moto. Che vantano primati tristissimi soprattutto negli incidenti mortali. In dettaglio, la voce "veicoli isolati" ha visto il coinvolgimenti di mezzi pesanti in 2.579 sinistri, su un totale di 49.609; e la voce "incidenti tra veicoli", 8.335 mezzi pesanti su un totale di 137.117". Dunque, a detta dell'associazione delle imprese dell'autotrasporto aderente alla Cna, "occorre maggiore considerazione nei confronti di una categoria che sulla strada lavora, ed e' sottoposta a forti restrizioni di legge. E la cui formazione non puo' essere certo classificata alla voce degli 'automobilisti della domenica'".
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