'Difendiamo i beni comuni - Stop petrolio stop cemento' e 'Basta Antenne': cosi' due striscioni ai margini delle strade percorse dai corridori del Giro d'Italia, che oggi ha fatto tappa nel capoluogo adriatico.
L'uno, contro il progetto 'Ombrina Mare' che prevede la realizzazione di una piattaforma al largo della 'Costa dei Trabocchi', in provincia di Chieti, di Rifondazione Comunista; l'altro del comitato 'No Elettrosmog' di Pescara che da anni si batte per la delocalizzazione delle antenne dal quartiere pescarese di San Silvestro.
In particolare, i cittadini del comitato 'No Elettrosmog', tutti con addosso magliette con la scritta 'Abbasso Rai', hanno atteso l'arrivo dei corridori proprio a San Silvestro.
'Quanto sta accadendo e' gravissimo - dicono -. Due giorni fa il deputato Gianluca Vacca (M5s) ci ha consegnato quello che il ministero definisce autorizzazione per permettere le trasmissioni e che altro non e' se non un pezzo di carta straccia'.
'La Rai, tra l'altro - aggiungono -, oggi ha ignorato completamente San Silvestro, come se non esistesse. Le telecamere impegnate a seguire il giro hanno ripreso gli atleti fino all'inizio della salita e poi si sono spostate al traguardo - concludono -, evitando di mostrare al pubblico il centro abitato'.
Il comitato nei giorni scorsi aveva annunciato di voler bloccare il giro, per protesta, formando un tappeto umano, ma ieri ha fatto marcia indietro, in quanto la tappa odierna era dedicata ad un giovane del posto morto pochi mesi fa, figlio di una donna deceduta a San Silvestro sette anni fa a causa di una leucemia.
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