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Pubblicato il 15/05/2014 09:09

Chiodi: no a nuovi pozzi idrocarburi, Renzi sospenda Via

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''Siamo stati informati che il Ministero dell'Ambiente ha riattivato le procedure di impatto ambientale per la perforazione di tre nuovi pozzi di idrocarburi liquidi sulla concessione attuale denominata ''Rospo mare'', a cui si aggiungerebbe un nuovo pozzo orizzontale. Siamo esterrefatti per questa azione del Governo che ci vede nettamente contrari''. Cosi' in una nota il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, interviene sul progetto che dovrebbe essere realizzato presso la piattaforma denominata Rospo Mare B, situata nel Campo offshore di Rospo Mare, a circa 20 Km al largo della costa abruzzese, 20 Km a nord di Termoli e 70 Km a sud di Pescara. ''In pratica - spiega Chiodi - ci troviamo di fronte a una situazione analoga a quella di Ombrina. Nell'ottobre del 2010 era stato comunicato l'esito negativo del provvedimento, a seguito dell'entrata in vigore della legge Prestigiacomo. Oggi, con una convocazione tempestiva, appena due giorni di preavviso, apprendiamo che e' stata convocata la sottocommissione per l'istruttoria e che il 16 si riunira' la Commissione plenaria nazionale della Via, la valutazione di impatto ambientale. Ribadiamo, come gia' fatto per Ombrina mare e Petroceltic, che siamo fermamente contrari. Per questo chiediamo al presidente Renzi di sospendere il procedimento Via e di riattivare l'efficacia della Legge Prestigiacomo. Voglio inoltre sottolineare che, dopo sei mesi dalla proposta di perimetrazione presentata dalla Regione Abruzzo per la costituzione del Parco della Costa Teatina, non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione dal Governo. Segno che la tutela del nostro territorio non e' certamente nelle priorita' dell'attuale esecutivo, che si frappone a tutte le azioni mese in atto dal nostro governo regionale nel corso di questi anni''.

''Niente ferri al largo dell'Abruzzo, niente ufo in mezzo al mare...''. Spiega il candidato del centrosinistra Luciano D'Alfonso la sua posizione sulle trivelle per i pozzi petroliferi a pochi chilometri dalle spiagge dell'Adriatico. Non e' casuale il riferimento agli 'ufo', visto che sul web 'impazza' in questi giorni un filmato realizzato da D'Alfonso dove ''non oggi, ma sei mesi fa, facevo riferimento alla difesa contro gli 'extraterrestri' per difendere le bellezze del nostro mare'', dice l'ex sindaco di Pescara. Proprio per chiarire il valore delle sue parole e rispondere all'ironia che sta circolando sulla battuta relativa agli 'ufo' D'Alfonso spiega che ''l'Adriatico e' il primo parco naturale d'Abruzzo e noi difenderemo la regione da ogni aggressione umana, quindi useremo ogni strumento politico e istituzionale per dire al Governo che l'Abruzzo non ritiene giusto che al largo delle sue coste ci siano i 'ferri', gli 'ufo' come le piattaforme a mare di Ombrina o i progetti su Rospo Mare - insiste il candidato del centrosinistra - Al governo diremo inoltre che faremo in modo che l'acqua dolce dei fiumi abruzzesi, che oggi hanno parecchi problemi, dovra' essere messa a posto per sposarsi bene con l'acqua salata del mare'', conclude D'Alfonso riferendosi alla perdita di ben 4 Bandiere Blu per colpa dell'inquinamento dei fiumi abruzzesi

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