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Pubblicato il 25/07/2012 18:06

La sanità abruzzese sotto esame

Progetto innovativo per misurare la qualità dell'assistenza territoriale

 

La sanità abruzzese al microscopio grazie al progetto ministeriale che vuole valutare la qualità dell'assistenza territoriale, ed in particolare dell'assistenza primaria. Il progetto si avvale della collaborazione dei ricercatori dell'Universita' di Chieti-Pescara (coordinati dal Prof. Lamberto Manzoli) e dell'Agenzia Sanitaria dell'Abruzzo (diretta dal Dr. Angelo Muraglia). A loro volta, l'Universita' di Chieti-Pescara e l'ASR-Abruzzo hanno individuato due fasi distinte nel progetto: nella prima, grazie a diversi esperti nazionali, e' stato individuato un gruppo di indicatori per la valutazione della qualita' dell'assistenza primaria. Nella seconda, che e' quella che si avvia oggi in Abruzzo in via sperimentale, saranno raccolti i dati e sara' valutato il funzionamento di questi indicatori. Questo allo scopo di fornire al Ministero uno strumento validato da applicare poi nel resto d'Italia. Gli indicatori sono di tre tipi: (a) i tassi ospedalieri di alcune patologie evitabili con un corretto funzionamento del territorio per ciascun distretto o ASL italiana (sulla base dei Prevention Quality Indicators americani); (b) i valori intermedi di alcuni indicatori clinici dei pazienti (i soliti ma mai inutili colesterolo, pressione, etc.); infine, e questa e' la parte assolutamente innovativa e mai tentata prima, (c) il grado di soddisfazione dei cittadini nei confronti dei propri Medici e dei propri Distretti. 

Tutti i cittadini maggiorenni residenti nei distretti di Francavilla (diretto dalla Dr.ssa Rosa Borgia) e Pescara Nord (diretto dalla Dr.ssa Lucia Romandini) stanno per ricevere a casa una lettera contenente un codice identificativo, attraverso il quale potranno accedere al sito www.ipazienti.it e compilare tre questionari, sul loro grado di soddisfazione verso i Medici di Famiglia, i Distretti e gli Specialisti, e sul loro livello di salute generale (esso stesso un parametro di risultato). Chiaramente, nessuno tra i Medici o Distretti potra' mai risalire all'identita' di chi ha compilato il questionario. 

Altrettanto chiaramente, perlomeno in questa fase non saranno elevate sanzioni e solo i diretti interessati sapranno il risultato, da confrontare con i migliori e con la media. Il progetto durera' due anni, e non e' escluso che, se otterra' buoni risultati, possa essere reso definitivo ed esteso ad altri distretti abruzzesi.Per quanto la cosa possa apparire semplice, quasi ovvia nella logica, nessuno in Italia ha mai avviato un progetto simile. Oltre alle difficolta' tecniche, non banali, ci sono ovvie resistenze che qualunque valutazione suscita, in qualunque campo. E' quindi particolarmente meritorio l'atteggiamento della societa' scientifica dei Medici di Medicina Generale, la SIMG (qui rappresentata dal presidente della Sezione abruzzese, Dr. Lucio Zinni), che ha deciso di aderire e contribuire al progetto, come pure quello dell'associazione dei Direttori di Distretto, la CARD, il cui presidente (Dr.ssa Rosa Borgia) e' addirittura uno dei membri eserciti del Progetto.

 I ricercatori si dicono convinti della bonta' del Progetto perche' affermano, "con tutti i limiti del caso, e' ovvio che al gradimento dei cittadini non necessariamente corrisponde un'assistenza di qualita' (ed infatti sono valutati anche altri indicatori). In ogni caso, viene finalmente data la parola al cittadino. Nei fatti, e' un altro grande passo verso un'assistenza centrata sul cittadino, e ci piacerebbe che in un futuro, la possibilita' di valutare i propri medici fosse estesa a tutti i cittadini ed ai reparti ospedalieri. La soddisfazione dei pazienti e' un ambito importante e troppo spesso sottovalutato. Speriamo che i cittadini lo capiscano e rispondano in massa. Ora dobbiamo far loro sapere di questa possibilita', e che le loro risposte saranno davvero utili per migliorare il Sistema Sanitario Nazionale"

 

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