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Pubblicato il 09/01/2013 23:11

Lanciano, il sindaco critica Ecolan sulla vicenda rifiuti

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Pupillo: "Aumenti di tariffa per i Comuni"

Prolungamento dell'accordo negoziale, fino al 31 gennaio prossimo, per il trasferimento dei rifiuti indifferenziati di Lanciano alla discarica Casoni di Chieti, di proprieta’ della societa' Deco del gruppo Di Zio. L'ha ottenuto il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, nel corso di una riunione urgente oggi al settore Ambiente della Regione Abruzzo.

La vicenda, di cui e' stato avvertito anche il Prefetto di Chieti, e' scaturita dalla richiesta fatta ieri da Ecolan, l'ex consorzio rifiuti, e la ditta Rieco, che fa la raccolta dei rifiuti a Lanciano, di firmare in sei ore un accordo con la discarica teatina per il trattamento di bio stabilizzazione dei rifiuti indifferenziati, a partire da oggi. La missiva era indirizzata anche agli altri 53 sindaci del comprensorio aderenti a Ecolan, alcuni dei quali non sono stati avvisati. Oggi, in una conferenza stampa, il sindaco di Lanciano Pupillo ha stigmatizzato il comportamento di Ecolan dopo che da ieri non era piu' possibile portare la indifferenziata nella discarica Aciam di Avezzano, in quanto satura. 'Da mesi tutti sapevano della situazione di Avezzano - dice Pupillo - ed e' grave che nessuno ne abbia mai parlato con i sindaci consortili, ne' con Lanciano che ha la presidenza. Con questo comportamento Ecolan ha esposto i comuni soci a scelte urgenti con sovraccarico economico. Ad Avezzano Lanciano pagava 140 euro a tonnellate, ora a Chieti dovremmo pagare 154 euro, con un costo aggiuntivo di 700 mila euro annui che fara' giungere la spesa per il trattamento rifiuti a un milione e 900 mila euro'.

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