Parte il censimento 2012 del camoscio. La conta e' stata fatta nel luglio dello scorso anno e ripetuta a novembre lungo 23 circuiti dell'area protetta. Il numero massimo di camosci osservati nel corso del conteggio e' stato di 530 e fra questi ci sono 131 capretti, i piccoli nati lo scorso anno. Si registra quindi un aumento dei nati rispetto agli ultimi due anni con un tasso di sopravvivenza intorno al 46% che per i camosci e' in linea con la media storica.Il personale del Servizio Scientifico, guardie del Parco nazionale d'Abruzzo-Molise e Lazio, del CTA e volontari saranno impegnati nella conta della popolazione di camoscio in tutto il territorio dell'area protetta.
Ad un anno dall'inizio del Progetto Life 'Coornata' finanziato dalla Comunita' Europea per la salvaguardia del camoscio d'Abruzzo, il Parco fa il punto della situazione in vista del 'Piano per la conservazione e la gestione del camoscio' da predisporre entro il 2014, avviando la fase del censimento estivo di uno degli animali 'totem' dell'area protetta, che quest'anno compie 90 anni di vita.
Fino ad oggi, sono stati messi i radiocollari a 15 camosci, costantemente seguiti dai biologi e dai veterinari del Parco.
Cio' ha comportato un impegno di seicento ore di ricerca sul campo e 2 mila e 500 controlli telemetrici per comprendere il tasso di natalita', di sopravvivenza e di accrescimento nonche', la struttura della popolazione.
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