Il gip del Tribunale di Pescara ha convalidato gli arresti di Valter Marone e Brenda De Leonardis, responsabili del rocambolesco inseguimento per le vie di Pescara che, l'altro ieri, si e' concluso con un incidente sul lungomare del capoluogo adriatico: lui ha chiesto i termini a difesa ed e' finito in carcere, mentre per lei, che ha patteggiato sei mesi, e' stata disposta la sospensione condizionale della pena.
I due, accusati di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, nel tardo pomeriggio di mercoledi', a bordo di un'automobile rubata, non si sono fermati all'alt ad un posto di blocco a Montesilvano. Ne e' scaturito un inseguimento andato avanti per circa mezz'ora, fino allo schianto contro un'auto dei carabinieri, sulla riviera del capoluogo adriatico. Numerosi i veicoli danneggiati nella corsa, mentre un carabiniere e' rimasto lievemente ferito.
Sull'automobile dei due - risultata rubata lo scorso 18 maggio, nello stesso giorno in cui Marone e De Leonardis erano stati sorpresi a bordo di un'altro veicolo rubato e denunciati per ricettazione - sono state trovate trenta confezioni di caffe', numerosi fusti di birra e sacchetti contenenti monete, probabile oggetto di furto. Del caso si sono occupati i Carabinieri delle Compagnie di Pescara e Montesilvano.
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