Sei anni di reclusione per l'ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo. Questa la richiesta avanzata dal Pm Gennaro Varone al termine della sua requisitoria nel processo relativo all'inchiesta Ciclone, che nel novembre 2006 travolse l'allora amministrazione comunale di Montesilvano con l'arresto dello stesso sindaco.
I sei anni sono stati chiesti per i reati di associazione per delinquere, corruzione, abuso, e calunnia. Sempre per l'ex sindaco e' stata chiesta l'assoluzione per un reato di corruzione e per un altro il non doversi procedere per prescrizione.
La Procura ha invece chiesto l'assoluzione dall'associazione per delinquere per Renzo Gallerati, precedessore di Cantagallo.
Anche per Gallerati e' stato chiesto il non doversi procedere per prescrizione di alcuni reati che gli erano stati contestati.
In totale nel procedimento sono coinvolte 32 persone e 7 societa'. Per quasi tutti gli imputati sono state chieste condanne.
Al termine della requisitoria, il pm Varone ha chiesto per Cantagallo anche la confisca delle somme gia' poste sotto sequestro e del pianoforte Steinway, oltre all'interdizione dai pubblici uffici. Per quanto riguarda gli altri imputati sono stati chiesti 3 anni e 6 mesi di reclusione per gli ex assessori comunali Attilio Vallescura, Guglielmo Di Febo e Vladimiro Lotorio; 3 anni e 6 mesi sono stati chiesti anche per l'ex dirigente dell'Ufficio Urbanistica, Rolando Canale; 3 anni per l'ex assessore Paolo Di Blasio; un anno e 8 mesi sono stati chiesti per l'ex vice sindaco Marco Savini; 2 anni e 8 mesi per l'ex capo di gabinetto Lamberto Di Pentima; un anno e 6 mesi per l'ex assessore Cristiano Tomei; un anno e 6 mesi anche per Mario e Davide Loco e per Ciro Di Santo; 2 anni per l'imprenditore Enio Chiavaroli; 3 anni per l'ex dirigente ai lavori pubblici, Vincenzo Cirone; un anno e 5 mesi per Michele Blasiotti; un anno e 4 mesi per Alfonso Di Cola; 2 anni e 10 mesi per Giuseppe Di Pietro; rispettivamente 2 anni e 6 mesi ed un anno e 4 mesi per gli imprenditori Duilio e Gianni Ferretti; un anno e 5 mesi per Gianni Paglione; un anno per Fabrizio D'Addazio e Andrea Diodoro; 8 mesi per Enzo Perilli; 2 anni e 8 mesi per Angiolo Barneschi; 2 mesi per Salvatore Colangelo, all'epoca componente della squadra mobile. Per molti imputati e' stata chiesta la condanna per alcuni reati, mentre per altri l'assoluzione o il non diversi procedere per prescrizione.
Per Di Blasio, Cirone, Chiavaroli, Di Pietro e Bitondo, l'assoluzione dal reato di associazione per delinquere.
Completamente assolta Maria Chiola, madre di Cantagallo, e fra le societa' la Parco Alto Srl. La sentenza e' prevista per il prossimo 18 dicembre.
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