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Pubblicato il 20/05/2014 09:09

Pescara, proteste per il consiglio comunale sul porto

pescara, consiglio comunale

Seduta del Consiglio comunale di Pescara sul Piano regolatore portuale domani mattina, a cinque giorni dalle elezioni amministrative. Prima indetta, poi annullata e infine confermata nei giorni scorsi, dopo una nuova richiesta firmata da undici consiglieri di maggioranza e opposizione, genera una nuova polemica, con Rifondazione comunista e M5s che criticano la decisione. "L'intero Consiglio comunale di Pescara - afferma il sindaco, Luigi Albore Mascia - sara' chiamato a dare prova di senso di responsabilita' e consapevolezza amministrativa, approvando, senza passerelle politiche, la semplice ratifica dell'intesa tra Comune e Direzione Marittima, necessaria per trasmettere il Piano regolatore portuale all'esame del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici". "L'unico interesse di tutta l'Assemblea - sottolinea il primo cittadino di Pescara - e' di assicurare celerita' a un'opera strategica e risolutiva per i problemi del nostro scalo e su tale tematica faccio appello anche al senso di responsabilita' di quelle forze politiche oggi assenti dagli scranni, ma che pure si candidano a governare la citta' e che devono assumere consapevolezza dell'importanza dell'intesa". Per Maurizio Acerbo, consigliere comunale e candidato presidente di Regione per l'Altro Abruzzo, e Loredana Di Paola, candidato sindaco per L'Altracitta', "e' assolutamente poco serio che si convochi il Consiglio comunale per dare il via libera al progetto di nuovo porto a pochi giorni dalle elezioni. Una questione fondamentale come la Valutazione Ambientale strategica del progetto - dicono - non puo' essere discussa nel mezzo della campagna elettorale. Il fatto che Pd e centrodestra siano uniti su questa cosa non ne cancella l'assurdita'". "Gli apprendisti stregoni - aggiungono - hanno gia' combinato un disastro col progetto della diga foranea e del molo di levante e hanno fatto il bis col dragaggio. Ora tornano alla carica con la solita superficialita' elettoralistica. Ci opporremo in Consiglio all'approvazione della delibera sul porto e chiederemo il rinvio a dopo che i pescaresi avranno scelto i loro nuovi rappresentanti". Per il Movimento 5 Stelle, che ha fatto formale richiesta di partecipazione al Consiglio, "e' inammissibile che tali decisioni vengano discusse a soli cinque giorni dalla data delle elezioni da chi non e' piu' nelle condizioni politiche di esprimersi. Invitiamo il sindaco Mascia - aggiungono i grillini - ad approfondire i termini dello stesso progetto di Piano regolatore, del quale forse non e' mai venuto a conoscenza, e che prevede un'opera cementificatoria che probabilmente servira' ad arricchire solo le tasche di chi si aggiudichera' l'appalto dell'opera".

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