Gli studenti del Nord Est sono tra i primi della classe al mondo in matematica, mentre alcune regioni del Sud della Penisola sono al fondo della classifica planetaria. Questo il verdetto che riguarda l''Italia, secondo l'Ocse che ha racchiuso i dati nel rapporto sul 'Programme per International Student Assessment' (Pisa). L'Italia ha uno dei divari regionali maggiori nelle competenze scolastiche dei 15enni coinvolti nel test lo scorso anno. Mentre con una media nazionale di 485 punti la Penisola e' 32esima su 65 Paesi, Trento con 524 punti si aggiudica la nona posizione assoluta del ranking. I suoi liceali hanno una preparazione maggiore dei coetanei olandesi e non troppo distante dai giapponesi (538) e dagli svizzeri (531 punti). Anche se gli asiatici, veri geni in materia, si situano ad altezze siderali, con Shanghai a 613 punti e Singapore a 573. Su livelli analoghi a Trento si trovano il Friuli Venezia Giulia e il Veneto con 523 punti e decisamente sopra la media e' anche la Lombardia a 517 punti. Per contro la Calabria si ritrova al fondo della classifica mondiale, con 430 punti, dietro alla Bulgaria e al Kazakistan. Vanno un po' meglio la Sicilia che con 447 supera di misura la Romania e la Campania a 453 punti come la Grecia. Il Lazio e' a 475 punti, dietro all'Abruzzo. Si distingue la Puglia, con 478 punti, la stessa media della Svezia. Si avvicinano ai 500 punti Umbria, Marche, Toscana e Piemonte e l'Emilia Romagna li centra. Nelle competenze di lettura - dove a parte Shanghai (570), il punteggio migliore e' del Giappone con 538 - per l'Italia la situazione si ripete. Veneto, Trento e Lombardia con 521 punti si confermano ai primi posti assoluti.
La Calabria a 434 punti resta nel plotone di coda e tra le regioni del Sud prevalgono medie inferiori al dato nazionale. Lo stesso avviene per le scienze: Trento, Friuli, Veneto e Lombardia nella 'top 10' con punteggi tra 533 e 529 punti, dietro sempre a Shanghai (580) e al Giappone (547) e alla Finlandia (545). La Calabria si ferma a 431 punti ed e' ancora una volta al fondo della graduatoria. Piazzamenti migliori, ma sempre decisamente sotto la media, per Sicilia e Campania tra i 454 e i 457 punti. Seconda meta' della classifica anche per il Lazio che e' a 484 punti e precede di 1 punto la Puglia. Le differenze di competenze tra studenti nelle regioni italiane arrivano dunque a 100 punti. Come spiega a Radiocor Francesca Borgonovi, uno degli analisti responsabili dello studio Pisa-Ocse, 'in matematica 41 punti sono l'equivalente di un anno scolastico. Quindi 100 punti sono circa 2 anni e mezzo' di apprendimento di differenza. E' come se uno studente di Trento avesse studiato due anni e mezzo di matematica in piu' rispetto al coetaneo calabrese.
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