I Sindacati di categoria Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca hanno indetto uno sciopero per il prossimo 2 luglio per protestare contro il rischio di tagli agli sportelli e di riduzione del personale del primo Gruppo bancario nazionale.
In Abruzzo, la Banca dell'Adriatico è presente con 91 filiali ed è il secondo Istituto di credito regionale in termini dimensionali. Lo sciopero è stato proclamato: per i dichiarati tagli indiscriminati sul costo del lavoro, pari a 250 milioni di euro, che l'azienda vuole attuare anche a seguito delle ultime modifiche del 'Decreto Fornero' che non garantisce la copertura reddituale di 561 esodati e di circa 1.800 esodati già previsti per l'anno in corso; per evitare la chiusura di mille filiali in tutta Italia, nel territorio abruzzese con gravi ricadute sulla clientela; per il mantenimento dei diritti conquistati, con accordi integrativi di Gruppo, senza i quali si avranno gravi ricadute sulle lavoratrici ed i lavoratori su garanzie occupazionali, contratti di solidarietà, sospensione di attività lavorative, mobilità, qualità professionale e mancati accoglimenti di part time. In sostanza contro un inaccettabile pacchetto di tagli alle tutele e ai salari, in un contesto già molto grave dell'economia del paese, che colpisce le lavoratrici ed i lavoratori.© Riproduzione riservata
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