"Il trasferimento del Sovrintendente regionale ai Beni culturali, Fabrizio Magani, nominato dal ministero alla vice direzione del progetto Pompei, rappresenta una grande perdita per la nostra citta' e per l'intero Abruzzo. Un professionista che ha dato un contributo prezioso all'impostazione della ricostruzione dei beni artistici e storici, di cui e' tanto ricca la nostra citta'". Ad affermarlo e' il segretario regionale Fp-Cisl Beni culturali, Elvezio Sfarra, che paventa il rischio di rallentamento delle procedure relative alla ricostruzione del patrimonio artistico della citta'. "Pur consapevole del prestigio della nomina di Magani quale vice direttore del progetto di recupero del gioiello rappresentato dall'area archeologica di Pompei", afferma Sfarra, "da aquilano, non posso fare a meno di esprimere preoccupazione e rammarico per un ruolo cosi' importante nella ricostruzione che potrebbe venire meno e che rischia di rimane scoperto per un periodo di 'vacatio'. Fabrizio Magani e' alla guida della Direzione regionale Abruzzo dei beni culturali e ambientali (Mibac), da dicembre 2010 e ha dato un'importante impronta alla gestione complessiva dei beni e delle attivita' culturali in Abruzzo". "La continuita' del lavoro svolto finora", continua Sfarra, "rappresenta una garanzia per il territorio anche nell'ottica di una prosecuzione spedita del recupero in corso di monumenti e opere pubbliche che comunque, all'Aquila, coincide, per stessa natura e configurazione urbanistica del centro storico, con la ristrutturazione e il recupero di migliaia di abitazioni private. Il trasferimento di Magani, previsto per il prossimo marzo, anche in assenza al momento di un nome del sostituto, potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo alla rinascita della nostra citta'".
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