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Pubblicato il 15/11/2014 09:09

Un libro sui 200 anni dei carabinieri

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Il traguardo dei duecento anni della Benemerita in Italia e di 150 anni in Abruzzo, nel libro di Annalisa Massimi e del maggiore Alessandro Mennilli presentato questa sera nella sala Tinozzi della Provincia di Pescara . Due secoli di storia del Paese attraverso l'Arma che ha scritto pagine importanti anche in Abruzzo sin dal suo insediamento nel 1861, nel periodo dell'Unita' d'Italia. E al vernissage dell'iniziativa editoriale ha preso parte il generale Claudio Quarta, comandante della Legione Carabinieri Abruzzo. Presenti anche i vertici provinciali dell'Arma con il comandante colonnello Paolo Piccinelli e il comandante della Compagnia di Pescara Claudio Scarponi, oltre ai comandanti di Compagnie e Stazioni della Regione. Presente anche il Questore Vicario Francesco De Cicco. In prima fila fra le autorita' il il comandante provinciale della Guardia di Finanza Francesco Mora e del Corpo Forestale Mauro Macino. A fare gli onori di casa il presidente della Provincia Antonio Di Marco, con i sindaci di Montesilvano Francesco Maragno, di Citta' Sant'Angelo Gabriele Florindi e dell'assessore alla Polizia Municipale del Comune di Pescara Adelchi Sulpizio. Presente anche la moglie del maresciallo Marino Di Resta ed altri famigliari delle vittime del dovere. Il generale Claudio Quarta ha parlato di "un'opera inedita, bellissima e direi unica nel suo genere per quanto riguarda l'Arma dei carabinieri. E' stata scritta dal maggiore Alessandro Mennilli in servizio al Comando Legione di Chieti e dalla ricercatrice Annalisa Massimi che hanno lavorato per offrirci un libro di storia dell'arma e di storia dell'Arma che prende le mosse dal periodo dell'Unificazione d'Italia. Il messaggio che vogliamo veicolare - ha detto il comandante della Legione Carabinieri Abruzzo - e' che in questa Regione siamo dal 1861 e gia' dal 1814 in Piemonte e in Italia da 200 anni per essere al servizio della collettivita'. Siamo orgogliosi di essere un patrimonio della colletttivita' abruzzese". Il generale Quarta ha parlato anche del forte radicamento dell'Arma in Abruzzo: "Siamo presenti sul territorio con presidi nelle citta' e nei piccoli centri, ma il nostro punto di forza e' da 200 anni quello Arma dei reparti a livello di Stazione e i presidi periferici unica forza a contatto con le realta' piu piccole perche ogni cittadino e' uguale. Quello della citta' di Pescara dive siamo oggi cosi' come quello del piccolo paese". Il Maggiore Alessandro Mennilli, autore della pubblicazione ha spiegato che "l'idea della pubblicazione e' nata per la ricorrenza del bicentenario della nascita dell'Arma e come percorso di ricerca che ricostruisce il lungo periodo dell'Arma in Abruzzo sin dal suo insediamento". 

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