Lunedì 23 giugno 2014 alle ore 19.00, presso la storica Società Operaia di Mutuo Soccorso di Castellammare Adriatico (via Piave, 61 Pescara), Paolo Merlini e Maurizio Silvestri incontrano i protagonisti del loro libro "Dove comincia l'Abruzzo" con prefazione di Renzo Paris e fotografie di Mario Dondero. Si attendono, tra gli altri, Dondero, Raffaele Colapietra e Francesco Paolo Valentini. Da Magliano de' Marsi a Tagliacozzo, da Sulmona alla Valle Peligna, fin nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, e poi ancora Ortona, Pescara, Chieti, Amatrice, Teramo e, in ultimo, L'Aquila ancora ferita dal terremoto del 2009.
Numerosi gli ospiti in arrivo, con nomi di grande richiamo a cominciare dal fotografo Mario Dondero, artefice degli scatti inediti raccolti nel volume a raccontare l'Abruzzo attraverso volti e paesaggi, e dallo storico Raffaele Colapietra. Si attendono poi Francesco Paolo Valentini (imprenditore agricolo), Luigi Cataldi Madonna (vignaiolo e filosofo), Leonardo Seghetti (docente presso l'Istituto Tecnico Agrario di Ascoli Piceno)
Sono loro, moderati dal giornalista Giorgio D'Orazio, uno dei tanti "indispensabili fiancheggiatori di questa avventura" come scrivono gli autori, a dialogare con Merlini e Silvestri e con gli altri presenti - già presente tra le pagine del libro - tra cui Giovanna di Lello, ideatrice del Festival John Fante di Torricella Peligna, Agostino e Orazio Masciarelli (pastai), Antonia e Ottaviano Pasquale (vignaioli) e i responsabili dell'Associazione Bibliobus L'Aquila, nata all'indomani del terremoto del 6 aprile come biblioteca itinerante e a cui vengono interamente devoluti i diritti d'autore del libro.
Tutti insieme per parlare "da abruzzesi ad abruzzesi" di una delle regioni più esotiche del nostro Stivale, tante sono le culture, gli idiomi e le storie che la attraversano, e per ripercorrere le tappe - di scrittura ma anche geografiche - del volume che questa ha ispirato.
Un viaggio on the road di un'intera settimana lungo percorsi poco battuti, su strade provinciali e secondarie, ferrovie e stazioni abbandonate, per grandi e piccoli centri, utilizzando solo autobus di linea, corriere e treni regionali. Un viaggio ricco di incontri, tra sapori antichi e profumati vini autoctoni, in compagnia delle canzoni di ieri e di oggi, dei versi di Omero e dei grandi della letteratura. Ognuno secondo le proprie inclinazioni, quelle di esperto di vie traverse (Merlini) e di critico enogastronomico (Silvestri).
Di questo e di molto altro si parla in "Dove comincia l'Abruzzo", racconto in presa diretta della storia sociale di questa terra, sulle tracce della memoria e delle tradizioni, della letteratura persino (da Gadda a Soldati e De Laurentiis, da Piovene a Ceronetti, da Cazzullo a Rumiz, da Ovidio a Silio Italico e John Fante), e ancora delle eccellenze enogastronomiche e delle competenze artigianali della regione.
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