Creare un 'ponte' tra l'azione amministrativa di contrasto alle violazioni tributarie e il procedimento penale al fine di recuperare a tassazione i proventi illeciti. Questo l'obiettivo dell'accordo firmato oggi dal Direttore Regionale dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Rotondo, e dal Procuratore Capo di L'Aquila, Fausto Cardella. La collaborazione tra Entrate e Procura della Repubblica si sviluppa attraverso uno scambio reciproco di informazioni che renda il piu' efficace possibile l'attivita' di contrasto dei comportamenti illeciti, soprattutto nel corso di controlli che presentino profili di elevato rischio fiscale, con condotte penalmente rilevanti. Nel dettaglio, l'intesa prevede un sistema di comunicazione bi-direzionale dalla Procura all'amministrazione finanziaria nel rispetto del segreto istruttorio (sullo stato dei procedimenti penali scaturiti da denunce presentate all'autorita' giudiziaria) e dall'amministrazione finanziaria alla Procura (sullo stato dei procedimenti amministrativi condotti dall'Agenzia delle Entrate che contengono rilievi penali). ''Le azioni illegali - dichiara il Direttore Regionale, Rossella Rotondo - producono, oltre a tutte le altre conseguenze negative, l'ulteriore effetto di aumentare la pressione fiscale sui contribuenti onesti. L'impegno che l'Agenzia delle Entrate si e' assunta oggi con la firma dell'accordo persegue nel tempo anche la finalita', di utilita' sociale, di contrastare i comportamenti produttivi di ricchezza proibiti dal sistema pubblico, che determinano evasione fiscale''.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: