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Pubblicato il 15/01/2013 23:11

Affari sospetti ad Ascoli Piceno, due pescaresi coinvolti

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Uno è finito in carcere, l'altro agli arresti domiciliari

Due pescaresi sono finiti in manette nel blitz  dei carabinieri di Ascoli Piceno in un'azienda sospettata di gestire affari illeciti. 

In carcere è finito tra gli altri Marco Bucciarelli, 46 anni di Pescara, mentre è agli arresti domiciliari Luigi Bonaiuto, 46 anni di Pescara. 

I dettagli dell'operazione sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa presso il comando provinciale dei carabinieri dal maggiore Luigi Delle Grazie e dal capitano Roberto D'Ortona.

La vicenda ruota intorno a una societa' di informatica, la Bail, che fu venduta a due ascolani, i quali poi tirarono dentro una terza persona. Questa avrebbe pero' iniziato a gestire in proprio gli affari estromettendo i primi due che si sarebbero quindi rivolti a Bonaiuti e Di Palma e questi, a loro volta, fiutato l'affare, avrebbero contattato Abaco, Bella e Riggio.

Nella riunione in un bar avvenuta nel 2008 i sei avrebbero deciso di impossessarsi dell'azienda.

Sarebbe scattato un vero e proprio blitz, descritto dai carabinieri come di stampo 'militare', con Abaco che, armato di una pistola e accompagnato da altri due, avrebbe fatto irruzione in azienda, mentre gli altri tre controllavano dall'esterno. Fu picchiato un impiegato e minacciato gravemente il socio amministratore, di fatto poi estromesso dall'azienda. Il nuovo sodalizio avrebbe portato la Bail al dissesto per circa 200mila euro, visto che la merce acquistata e non pagata sarebbe stata rivenduta in nero a Napoli e Foggia.

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